Proporre in maniera strutturata l’offerta territoriale, in particolare l’agroalimentare, una delle eccellenze del Viterbese. Questo l’obiettivo di Visituscia, manifestazione promossa dal C.A.T. Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo, in parternariato con la Provincia di Viterbo e la Camera di Commercio con il patrocinio dell’Enit- Agenzia, nell’ambito delle attività promozionali per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale,termale ed, appunto, enogastronomico del territorio. L’evento è stato presentato stamani presso l’ente camerale da Vincenzo Peparello, project Marketing Visituscia, nonchè presidente della Confesercenti, dal presidente della Camera di Commercio viterbese, Domenico Merlani e da Antonio Castello, giornalista curatore della guida Visituscia.
“Uno dei traini crescenti del nostro sviluppo è rappresentato dal turismo – ha esordito Merlani – che dovrà essere integrato. Quest’anno, con l’occasione unica della vetrina per sei mesi di Expo a Milano e di tutto ciò che ruota intorno al cibo, non potevamo non pensare ad un progetto come Visituscia che l’ente camerale supporta da 7 anni, canalizzato alla promozione di un turismo finalizzato rivolto alle eccellenze enogastronomiche. E’ un’operazione tecnicamente chirurgica – ha rimarcato – per non disperdere le nostre risorse. E’ motivo di orgoglio, infatti, per la Camera di Commercio ottenere progetti a costi basti che danno ottimi risultati ed i dati che abbiamo sono finora positivi. Forse non abbiamo ancora preso coscienza delle grandi potenzialità che abbiamo. Expo non è solo una grande fiera- ha concluso Merlani- ma un ‘esposizione universale e lì certamente ci saremo per le nostre eccellenze. Dobbiamo,però, essere pronti a promuoverci qui, sul nostro territorio”.
E’ spettato, quindi, a Peparello spiegare come si svolgerà Visituscia, in programma la prima settimana del prossimo ottobre, dopo il BuyLazio, che si svolgerà dal 24 al 27 settembre. “Il momento clou della manifestazione è dato dal workshop, dove si incontreranno circa una quarantina di buyer da noi scelti, provenienti per lo più dai Paesi del Bric (Brasile, Indina, Cina, Russia), ma anche dall’Europa, dall’Italia e dai Paesi dell’Est con i nostri operatori. La promozione da sola – ha precisato Peparello – non basta, ma va vista nell’ottica del prodotto. Non basta dire che abbiamo bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche perchè l’Italia altrimenti non avrebbe perso negli ultimi 15 anni quote di mercato. Con Visituscia vogliamo, quindi, proporre in maneira strutturata l’offerta territoriale a buyer effettivamente intenzionati a comprare. Vanno fatte offerte strutturate, attraverso i famosi pacchetti”.
Peparello ha, quindi, precisato come il Visituscia di quest’anno punterà molto sulla gastronomia ed, in particolare, sull’agroalimentare. In questi giorni, in particolare, si stanno raccogliendo i profili dei buyer che parteciperanno alla manifestazione.
“Altro strumento – ha proseguito Peparello – è la guida enogastronomica, speciale Expo, con una particolare attenzione al progetto “Terre dell’olio”. E’ anche nata una collaborazione con la prof.ssa Diana De Santis dell’università della Tuscia che con i suoi studenti farà accoglienza presso le strutture di produzione”.
Peparello, infine, ha ricordato come da sette anni il Visituscia ha fatto registrare un aumento del 30% della programmazione dei cataloghi sui buyers, ovvero un aumento dei contratti stipulati con quest’ultimi. Altro strumento è dato poi dal tour enogastronomico viterbese con video sia in lingua inglese che cinese, anche in questo caso con un focus sull’olio.
Peparello ha anche ricordato, inconclusione, come entro il 15 giugno si terrà il press tour con stampa specializzata, propedeutico al workshop sulle offerte del territorio. Il workshop si svolgerà la prima settimana del prossimo ottobre. Ha anche rimarcato come la Camera di Commercio di Viterbo aprirà un punto di rappresentanza con l’ente camerale della Romania per le imprese che vogliono investire nell’agroalimentare.
Wanda Cherubini

