immigrati-sbarchiL’operazione che l’Unione europea sta studiando per distruggere i barconi dei trafficanti di esseri umani “non è un intervento militare” in Libia. Lo ha detto una portavoce dell’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, incaricata dal Consiglio Ue di preparare l’operazione, dopo che il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha criticato l’opzione militare. La distruzione dei barconi e un intervento militare “sono due opzioni molto diverse”, ha sottolineato la portavoce.

Il Consiglio Ue, ha continuato, “ha dato mandato all’alto rappresentante di esplorare le diverse possibilità per un’operazione nell’ambito della Politica di sicurezza e di difesa comune a livello europeo nel rispetto del diritto internazionale”.

La portavoce ha sottolineato che perché la Ue possa agire nella distruzione dei barconi “bisogna ottenere in mandato dell’Onu, in ogni caso nel rispetto del diritto internazionale e in cooperazione con la Libia”. Oggi Mogherini incontrerà in Italia il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, e il premier Matteo Renzi e “discuterà del mandato ricevuto dal Consiglio” in occasione del vertice Ue straordinario di giovedì scorso a Bruxelles.

Domani l’alto rappresentante Ue sarà a New York dove avrà “una serie di incontri con i partner principali alle Nazioni Unite”, ha aggiunto la portavoce.