elezioniProporzionale, premi di maggioranza, soglie di sbarramento, circoscrizioni provinciali e doppio turno. Questi i punti-cardine dell’Italicum, approvato in via definitiva alla Camera con 334 voti favorevoli e con le opposizioni che scelgono di disertare il voto finale (a scrutinio segreto) uscendo dall’aula. La base della nuova legge elettorale è quella dell’accordo Renzi-Berlusconi del Nazareno, modificato più volte e arrivato a Montecitorio dopo le modifiche apportate al Senato anche con il voto di Forza Italia. Ecco cosa prevede il successore del Porcellum.

-Premio di maggioranza. L’Italicum assegna un premio di maggioranza alla lista che supera il 40%. Se nessun partito raggiunge tale percentuale, si svolge un secondo turno tra i due partiti più votati, per l’assegnazione del premio. I partiti perdenti si ripartiscono i 290 seggi rimanenti sulla base della percentuale di voti.

-Sbarramento al 3%. Entrano alla Camera tutti i partiti che abbiano superato il 3%. 100 collegi. L’assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su cento collegi, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati.

-Preferenze e capilista. Nei 100 collegi ciascun partito presenta una lista di 6-7 candidati: il capolista è bloccato mentre le preferenze valgono per gli altri candidati.

-Entrata in vigore. L’Italicum entrerà in vigore il primo luglio 2016 e si applicherà solo alla Camera dei deputati, dal momento che il Senato dovrebbe essere riformato in senso non elettivo e depotenziato.

-Voto di genere. Sono possibili due preferenze, purché la seconda sia di genere diverso dalla prima, pena la nullità della seconda.

-Alternanza uomo-donna. Le liste devono essere composte in modo da alternare un uomo a una donna. Nell’ambito di ogni circoscrizione i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale.

-Multicandidature. E’ possibile che un candidato si presenti in più collegi, fino a un massimo di dieci.

-Scheda. La scheda vedrà a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze.

-Trentino Alto Adige-Valle d’Aosta. In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si vota con i collegi uninominali, come con il Mattarellum.

-Erasmus. Potranno votare per corrispondenza i cittadini italiani che sono all’estero per almeno tre mesi o per motivi di studio, per lavoro o per cure mediche.

 

 

 

(con fonte AdnKronos)