Gomme invernali o quattro stagioni

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Gomme estive, gomme quattro stagioni, gomme invernali: sono realmente così differenti tra di loro? Assogomma e Federpneus hanno effettuato una serie di test e di valutazioni per verificare le differenze ed le hanno trovate realmente notevoli. Quando si parla di aderenza sulla neve, avere dei pneumatici estivi, dei quattro stagioni M+S o delle gomme invernali può fare realmente la differenza in fatto di sicurezza alla guida.

Quando arriva la stagione fredda in molti si ritrovano a dover preparare le gomme invernali per potere affrontare il cattivo tempo, la pioggia e la neve del periodo che va da novembre a marzo-aprile. Non si tratta di una scelta, visto che, a meno di non utilizzare pneumatici quattro stagioni, la legge definisce il periodo di utilizzo delle gomme invernali non solo nei paesi di montagna, ma anche lungo le strade cittadine e le autostrade.

Cambiare i pneumatici da estivi ad invernali e viceversa non è un lavoro complesso, soprattutto considerato che l’elevato guadagno in sicurezza.

Prezzi ed offerte

Il costo per la sostituzione delle gomme si aggira sui 10 euro a pneumatico se è necessario smontarle dal cerchio, e di 5 euro a pneumatico se si dispone di due set di cerchi.

Se i pneumatici sono da acquistare è chiaramente necessario un investimento iniziale, i prezzi di pneumatici invernali sono diminuiti molto negli ultimi anni ed ormai si trovano offerte di ottimi pneumatici a prezzi molto convenienti, per fare un esempio per la misura più comune (la 205/55 r16), si possono trovare offerte di pneumatici con prezzi inferiori ai 50 euro.

Ed è bene ricordarsi che anche quando intenzionati al massimo risparmio con un pneumatico invernale ultra economico dal prezzo modesto si ottengono prestazioni in inverno nettamente superiori al miglior pneumatico estivo premium.

Con il freddo è fondamentale disporre di pneumatici adatti.

Le gomme quattro stagioni

Naturalmente, chi vive in zone miti, con inverni freddi ma non nevosi, può evitare di utilizzare pneumatici estivi ed invernali ed optare per i quattro stagioni, che coprono un range di temperature comunque ampio e sufficiente a coprire le condizioni climatiche invernali di molte cittadine italiane.

I modelli più recenti di gomme quattro stagioni presentano anche la sigla 3PMSF (il pittogramma del fiocco di neve) che le certifica come adatte su neve e ghiaccio, ad un prezzo di acquisto un pò più alto si possono quindi acquistare pneumatici effettivamente in grado di svolgere tutte le funzioni dei pneumatici estivi ed invernali; se il prezzo di questi nuovi modelli spaventa ci si può sempre recare online per risparmiare qualcosa ed acquistarli in offerta da qualche portale specializzato. In questo modo anche nel caso di una gita in montagna o di una settimana bianca si può essere tranquilli di avere pneumatici adatti.

Ma quando gli inverni sono innevati e le temperature scendono di molti gradi sotto lo zero, allora è bene optare per le gomme invernali. Assogomma e Federpneus da molti anni puntano ad evidenziare l’importanza di un corretto uso dei pneumatici per le diverse stagion

i per una guida sicura, stabile e che offra la massima aderenza alla strada. Un tipo di attenzione che non si ripercuote solo sulla salute dell’automobilista, ma anche su quella di tutte le persone che vivono la strada. Le gomme giuste, infatti, permettono di ridurre gli incidenti, di risparmiare sulle successive ed eventuali spese mediche.

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La scelta dei pneumatici adatti

E tuttavia, quando si scelgono le gomme invernali bisogna saperle scegliere a seconda delle esigenze delle propria guida e della zona in cui si trova perché esse non sono tutte uguali tra di loro, farsi guidare esclusivamente dal prezzo ad esempio può essere fuorviante, un pneumatico invernale cinese in offerta ad un prezzo stracciato non ha chiaramente le stesse prestazioni di un prodotto premium dal prezzo apparentemente elevato.

Esistono infatti delle precise differenze tra le varie gomme, le cui caratteristiche tecniche e la ‘resistenza’ al freddo vengono riportate solitamente sul lato della gomma stessa, sulla spalla. Così, i pneumatici M+S (Mud + Snow) differiscono da quelli 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake) perché i primi sono omologati per fanghiglia e neve, tipiche delle zone pianeggianti, le seconde per la neve di alta montagna.

Per ottenere questi marchi, bisogna superare dei test specifici di omologazione, come previsto dal Regolamento della Comunità Europea: tali test permettono di riconoscere se una gomma è idonea o meno ad essere utilizzata sulla neve, sia essa soffice o compatta, in condizioni di freddo estremo.

Sono in molti i tester che hanno potuto constatare la precisione e la sicurezza che le gomme invernali hanno su fondo innevato: esse, infatti, presentano migliori spazi di frenata, migliore trazione sia in discesa che in salita ed una grande maneggevolezza alla guida rispetto alle gomme estive ma anche rispetto alle M+S. Una differenza che, e questo va detto senza esagerazioni, può salvare da un’uscita di strada durante una curva.

La normativa sulle gomme M+S

Anche se la normativa prevedere che le gomme invernali possano essere montate solo sull’asse di trazione, come nel caso delle catene da neve, è buona norma utilizzare invece tutti e quattro i pneumatici invernali. Così facendo, infatti, si migliora la tenuta di strada, perché rende più omogeneo il grip tra le ruote d’avanti e quelle di dietro. Una scelta diversa, invece, può facilmente causare instabilità dell’auto, soprattutto in curva, sovrasterzi o sottosterzi, a seconda che le vetture siano a trazione anteriore o posteriore.

Un cenno a parte lo meritano le auto a trazione 4×4. Nonostante siano in molti a pensare che questo tipo di trazione permetta una buona riuscita sulla neve indipendentemente dal tipo di gomma usata, è stato ampiamente verificato che, anche in caso di auto altamente performanti, solo l’utilizzo di gomme invernali permette di affrontare salite e percorsi innevati in modo semplice e sicuro.

 

 

(AS)