news-rosaDopo quattro anni di silenzio Emilio Fede rompe il silenzio con un libro che ripercorre la sua carriera da giornalista dal titolo ‘Se tornassi ad Arcore’. “Nella vita non ho rimpianti, rifarei tutto” – ha detto Fede durante la presentazione al teatro Franco Parenti di Milano. “Il romanzo di una vita spericolata” ha commentato Vittorio Feltri introducendo il libro. Dalla Gazzetta di Torino all’assunzione in Rai, per volere di Enzo Biagi, fino all’approdo a Mediaset. “Fede è stato un modello – ha continuato Feltri – tanti l’hanno imitato ma nessuno ha mai confessato di aver imparato da lui”. Aneddoti e ricordi di una carriera raccontata come una confessione “fatta – secondo le parole di Feltri – “davanti allo specchio in una notte insonne”.

Il libro si apre il 28 marzo 2012 “quando sono stato pregato di accomodarmi fuori dalla redazione del Tg4”. Ventiquattro anni a Mediaset con lo stesso stipendio dal primo all’ultimo giorno – racconta l’ex direttore – “ho vissuto momenti duri ma adesso la mia popolarità è tale che sono sereno. Credo ancora nella giustizia”. E su Silvio Berlusconi confessa: “eravamo, siamo e saremo sempre amici. Gli ho mandato il libro con la dedica ‘se tornassi ad Arcore… dipende da te’”. Sui rapporti con il cavaliere Fede non commenta. “Ci auguriamo che il nostro direttore torni a lavorare come prima” ha detto Marina Dalcerri, storica giornalista del Tg4 con un intervento a sorpresa in sala.

Il libro fa scoprire un Emilio fede diverso e più intimo rispetto a quello disinvolto che stava davanti alle telecamere. “Questo libro – conclude – è un atto d’amore per mia moglie che mi è sempre stata vicina, e per i miei amici, me ne sono rimasti tanti”.