Il governo dedica più tempo alle intercettazioni che alla lotta alla mafia? “Un falso storico”, risponde il vice ministro della Giustizia Enrico Costa, intervistato da La Repubblica. Quelli dell’Anm, aggiunge l’esponente Ncd, sono “toni da congresso, per soddisfare la platea”.
Basta scorrere l’elenco delle iniziative del governo, dice Costa, per accorgersi che le critiche dell’Anm non stanno in piedi: “legge anticorruzione, aumento delle pene e quindi della prescrizione per i reati contro la pubblica amministrazione, restituzione del maltolto per patteggiare, falso in bilancio, autoriciclaggio, norme contro la mafia…”, tutte proposte “che sono già diventate legge”.
“Le intercettazioni -sottolinea Costa- sono un comma di un testo amplissimo. Sono altri ad enfatizzarne la portata, posto che si tratta solo di regolarne la pubblicazione e noni presupposti. Se la magistratura si sente delegittimata non è certo per i nostri provvedimenti. Ricordo tempi in cui lo scontro era feroce, ma la legittimazione piena. Non vorrei che si incolpassero terzi per responsabilità che sono della stessa Anm”, conclude Costa.

