news-arancioHappy hour con polenta e sopressa, grigliate con gli amici e cene a base di carne a kmzero, ecco la risposta della maggior parte dei veneti all’allarme per la salute derivato dal consumo esagerato di hot dog, bacon, wurstel. “A quanto pare le foto testimoniano che, almeno in questo caso i consumatori hanno scelto di non farsi prendere dall’ennesima pandemia”, spiega la Coldiretti del Veneto.

Infatti solo uno su dieci ha contenuto il proprio consumo di carne ed insaccati dopo le notizie diffuse con la pubblicazione del rapporto Oms. E’ quanto emerge dall’indagine on line elaborata dal sito www.coldiretti.it sugli effetti negativi di un allarmismo ingiustificato in un Paese come l’Italia dove la dieta mediterranea è alla base dei principi di longevità da primato con 84,6 anni per le donne e i 79,8 anni per gli uomini.

“Si tratta di un segnale positivo – commenta Coldiretti Veneto – forse il frutto delle tante psicosi passate che per motivi diversi han spesso danneggiato il settore agroalimentare. Il consumo di carne degli italiani con 78 chili a testa – sottolinea la Coldiretti – è ben al di sotto di quelli di Paesi come gli Stati Uniti con 125 chili a persona o degli australiani con 120 chili, ma anche dei cugini francesi con 87 chili a testa. Se gli italiani hanno compreso le regole di uno stile di vita dove mangiare e bere con moderazione fa meglio, l’abbuffata appanna i riflessi e saltare i pasti non conviene al benessere fisico, dimostrano anche, responsabilita’ negli acquisti scegliendo con attenzione cosa mettere nella borsa della spesa”.