Siamo in dirittura d’arrivo nella Moto Gp, tra Rossi e Lorenzo, per aggiudicarsi la vittoria finale, non ci sono molti punti di differenza e a quanto pare aumenta il nervosismo in pista. Rossi lamenta “aiuti” da parte di Marquez al suo connazionale e rivale di Vale, Lorenzo. Marquez smentisce, Lorenzo ironizza e Iannone vuole ancora un podio… Finale scoppiettante della classe regina del motomondiale.

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“Una gara come quella a Phillip Island? Bisogna chiedere a Marc, lui ha giocato con noi, un bel po’… il suo obbiettivo forse non era solo di vincere la gara, ma anche di aiutare Lorenzo ad andare lontano e fare più punti alle mie spalle. Da Phillip Island è chiaro che Jorge ha un nuovo fan ed è Marc, e questo cambia un bel po’ perché Marc ha il potenziale di andare davanti a tutti da solo e sicuramente può essere un altro tipo di gara domenica”. Valentino Rossi bacchetta così, in conferenza stampa, il pilota della Honda Marc Marquez, reo di aver aiutato il connazionale Jorge Lorenzo, nel Gp d’Australia.

Il campione di Tavullia poi dai microfoni di Sky, in vista del Gp della Malesia di domenica, rincara la dose. “Marquez non si voleva giocare la sua vittoria, a lui piace moltissimo vincere, era tutto sotto controllo, poi gli è sfuggita un attimo di mano la situazione a tre giri dalla fine, quando stava rallentando apposta e aveva fatto perdere a Jorge abbastanza spazio, io sono entrato alla disperata e ci ha superato anche Iannone e a quel punto gli è sfuggita la situazione di mano, ha pensato ‘forse non ce la faccio’ ma era talmente tanto più veloce che ce l’ha fatta lo stesso”, ha proseguito Rossi che ha però fatto i giri più veloci proprio dietro a Marquez.

“Ho fatto i giri migliori dietro a Marquez perché quando lui tirava sono riuscito a stargli dietro ed eravamo arrivati a sei decimi da Jorge, però non era il suo programma per la gara, se il suo obbiettivo fosse stato solo vincere, avrebbe continuato a spingere, ed io me la sarei giocata con Jorge, che è la cosa importante che deve succedere adesso, io me la devo giocare ad armi pari con Jorge e gli altri piloti devono fare la loro gara, cercando di vincere ma devono usare lo stesso fair-play che usano con uno anche con l’altro, perché noi ci giochiamo il mondiale e loro no, io almeno farei così”, ha concluso Rossi.

Lorenzo, aiuti da Marc? Si come all’ultimo giro…

Sepang, 22 ott. (AdnKronos) – “Nessuna pressione, a Misano ho fatto grande errore e mi stavo per giocare il campionato, adesso sto pensando quasi di poterlo vincere, è molto complicato ma ho preso moltissimi punti nelle ultime due gare. In Australia ho perso la possibilità di dipendere solo da me stesso non vincendo la gara di Phillip Island però va bene, perché abbiamo preso dei punti”. Jorge Lorenzo si considera ancora in corsa nel titolo Mondiale. Sono pochi gli 11 punti di distacco da Valentino Rossi, anche se molto dipenderà dalla gara di domenica in Malesia.

“Sono stato sempre un po’ dietro nei campionati ma abbiamo la possibilità di vincere e staremo a vedere cosa succede. L’anno scorso qui qualche difficoltà a livello fisico? Non ci siamo concentrati molto sull’allenamento gli ultimi anni e arrivavo al Gp non abbastanza preparato dal punto di vista fisico, ma ci siamo allenati per essere pronti per questa gara e spero si noterà domenica. Sarà una giornata Yamaha? Si, ha buone performance qui, la Honda è sempre più forte qui, ma non è la nostra pista peggiore”.

Lo spagnolo della Yamaha torna poi sulla battaglia di Phillip Island. “In Australia è stata una gara incredibile, bellissima da vedere, con i migliori quattro piloti che lottavano per la vittoria fino all’ultimo, con tanta suspense fino all’ultima curva, l’ho vista due volte, un bello spettacolo, soprattutto in alcuni punti. Marc mi ha aiutato? Si, soprattutto nell’ultimo giro e un bel po’…”, aggiunge con ironia Lorenzo.
Il pilota della Yamaha non ha deciso la strategia. “Quest’anno a volte ho cambiato la strategia, potremmo fare degli aggiustamenti ma potremo dirlo solo durante la gara, non prima. Non penso che Sepang sia il peggior circuito per la Yamaha e per me. Non è la mia pista preferita come Brno o Silverstone ma neanche così male”.

L’obbiettivo è arrivare a lottare a Valencia per il titolo. “Lottare io e Vale per il Mondiale a Valencia sarebbe una cosa storica, un po’ come i duelli della F1 tra Prost e Senna. Sono orgoglioso di poter lottare con Vale fino alla fine, abbiamo fatto un campionato molto buono, lui più regolare del mio, io con più velocità ma i punti sono simili, ma per arrivare in lotta a Valencia significa che devo finire qui davanti a Valentino”.

Marquez, io penso alla vittoria e non ad aiutare gli altri

“Ho visto anche io la gara in Australia più volte, è stata una della gare più corrette, con una bella battaglia tra i top driver, mi è piaciuta, con un incredibile ultimo giro. Io ho fatto la mia gara, non ho giocato. Non ho preso dei rischi. La Honda sta spingendo molto. Io penso alla vittoria e non ad aiutare gli altri”. Marc Marquez rimanda così al mittente le critiche di Valentino Rossi di aver aiutato nella gara di Phillip Island, Jorge Lorenzo, in lotta con il ‘dottore’ per il mondiale.

“Volevamo chiudere al meglio possibile le ultime gare e l’ultima parte della stagione. E’ stato un ottimo week-end in Australia, e in gara mi aspettavo di essere più forte degli altri, ma Jorge, Vale e Andrea sono stati molto bravi e veloci. Ora cambia il circuito e dobbiamo cercare di lottare per la vittoria domenica”, ha spiegato il campione del mondo in carica. “La Honda potrebbe cambiare e iniziare a sperimentare per l’anno prossimo? No, stiamo usando la stessa moto, lo stesso assetto, stiamo lavorando per migliorare come sempre, però adesso abbiamo un altro tipo di situazione, la moto è migliorata nel corso della stagione. La pressione? C’è per tutti. Io vorrei essere nel mezzo della bagarre tra di loro, staremo a vedere come Valentino e Jorge gestiranno la situazione”.

Iannone, a Sepang possiamo lottare per il podio

“A Phillip Island è stata veramente una ottima gara, una delle migliori in classe MotoGp, una battaglia non facile. Per me è stata una gara intenza però sono contento della performance. La Ducati a Sepeng? Al momento è molto forte e tagliente con questi rettilinei, questa è una buona location, ho un buon feeling con la moto e con il team ed ho buone possibilità di lottare per il podio, ma è un circuito molto diverso da Phillip Island e non credo che a Sepang si possa fare una gara simile”. Andrea Iannone punta a fare a Sepang una gara simile a quella in Australia e lottare per il podio con la sua Ducati. “E’ stata una gara incredibile, anche io credo che Marc abbia un po’ giocato con noi. Sono contento della performance, della battaglia. E’ importante aver lottato con Marc, Vale e Jorge, la Ducati è migliorata tantissimo quest’anno”.