angelino“Capiamo bene che sparare un numero come 2.500 unità da assumere nelle Forze dell’Ordine, detta così, sia una frase ad effetto! E non poteva essere altrimenti perché il Ministro Alfano quando comunica  sa quel che deve fare per raggiungere i suoi scopi pubblicitari ma, come al solito, alla chiarezza  ed all’onestà della comunicazione ci pensiamo noi. Quei 2.500 da assumere (oltre tutto  in via straordinaria!!!) nei vari Corpi non sono neppure la metà degli Uomini e delle Donne che intanto sono andati via. Gli italiani si ricordino che il turn over per le Forze dell’Ordine è bloccato al 55%,   e ciò significa che le unità che lasciano vengono sostituite con un numero di colleghi che è pari alla metà! C’è un ‘buco’ negli organici delle Forze di Polizia che somiglia più che altro a una voragine… parliamo   di oltre 40.000 unità. Si può dunque immaginare quanto risolutiva possa mai essere l’assunzione di 2.500 persone. Oltre tutto, per restare in tema di chiarezza e onestà, dei soldi per pagare la sicurezza di Roma durante un evento come il Giubileo, che ammontano a 75/80 milioni di euro, a tutt’oggi non c’è traccia!”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, dopo il Comitato per l’Ordine  e la Sicurezza Pubblica riunito al Viminale e dedicato al Giubileo della Misericordia, che avrà inizio       l’8 dicembre prossimo, si concluderà il 26 novembre 2016. Secondo quanto spiegato da Alfano,  il programma di potenziamento delle Forze di Polizia sia nella Capitale che nelle altre città interessate, prevede fra l’altro l’assunzione straordinaria di 2.500 unità delle Forze di Polizia (1.050 Polizia di Stato, 1.050 Carabinieri e 400 Guardia di Finanza).

“Il Ministro parla di assunzioni ‘straordinarie’ come se stesse facendo un favore alla gente – si infuria Maccari -, si parla di ‘sicurezza’ in vista di uno dei tanti eventi eccezionali che stentiamo a sopportare dopo mesi di superlavoro, invece che ‘dell’insicurezza’ dei nostri territori, delle nostre città,  e dei sacrifici che i nostri già fanno per svolgere i compiti ‘ordinari’! Si parla di ‘miracoli’ che però, durante il Giubileo, potrà fare dal cielo solo ‘chi di competenza’, ma noi no. Faremo la nostra parte,   ma la faremo con un numero esiguo di uomini, con mezzi comunque insufficienti, e soprattutto,   al momento ci avviamo a farlo senza soldi!”.