Rita fossacecaSi è spenta in Kenya la fiammella della speranza che emanava Rita Fossaceca. Molisana di nascita ma africana d’adozione, anche se da anni viveva e lavorava a Novara, la dottoressa è morta assassinata a 51 anni. Rita è stata uccisa con un colpo di arma da fuoco nel tentativo di difendere i genitori durante un tentativo di rapina in casa. Durante l’incursione dei ladri sono rimasti feriti altri tre italiani tra cui il padre. Si trovava a Mijomboni, un piccolo villaggio nell’entroterra alle spalle di Malindi dove l’associazione umanitaria internazionale, ForLife, di cui era volontaria, sostiene un orfanotrofio. Stavolta nel suo viaggio l’avevano accompagnata anche i genitori e dei parenti. Per tutti loro erano gli ultimi giorni in Africa. Rita da anni lavorava all’ospedale “Maggiore della Carità” di Novara nel dipartimento di Scienze Radiologiche, diretto dallo stesso fondatore di ForLife, Alessandro Carriero. La sua morte addolora tutti. Si tratta di una perdita incolmabile.