Il premier turco getta benzina sul fuoco: “Mosca riconsideri sanzioni a nostro paese, è contraddittorio. Il nostro approccio è molto calmo e non aumenteremo le tensioni.” Ma non sono ancora arrivate le scuse per l’abbattimento del jet russo, una mossa dettata proprio dal premier turco, in tutta fretta, tanto da sembrare premeditata o priva di senno.

Ahmet-Davutoglu

La Russia è stata “contraddittoria” sulle sanzioni applicate contro la Turchia come ritorsione per l’abbattimento dell’aereo da caccia al confine con la Turchia e dovrebbe riconsiderarle. Lo ha detto il primo ministro turco, Ahmet Davutoglu, al termine di un incontro con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “In passato eravamo tutti contro le sanzioni economiche. Anche la Russia era contraria, quando l’Unione europea le ha applicate contro Mosca per la crisi in Ucraina. Ora è lei che le applica e questo è contradditorio”, ha spiegato.

Davutoglu ha ribadito che “il nostro approccio è molto calmo e non aumenteremo le tensioni. Non faremo nulla che possa essere visto come negativo” da parte della Russia.

Il premier turco ha anche ricordato che la Turchia è una delle mete turistiche preferite dei russi. “Per molti russi Antalya è una seconda casa e noi ci aspettiamo che vengano da noi come turisti. Speriamo che la Russia riconsideri queste misure che sono contro l’interesse di tutti”.