Anlaids compie 30 anni: la prima associazione italiana nata per contrastare la diffusione dell’Hiv si racconta in trent’anni di storia all’interno degli spazi espositivi del MAXXI e lancia un messaggio di speranza attraverso l’opera di street art di Agostino Iacurci realizzata sulle mura di cinta dell’Istituto Spallanzani.
Ringo-Anlaids
Anlaids e Dj Ringo – UN BONSAI PER ANLAIDS

Da trent’anni Anlaids è impegnata in iniziative per rendere la società italiana più informata e consapevole dell’infezione da Hiv. Molto è stato fatto ma la strada è ancora lunga. Il calo dell’attenzione mediatica rispetto a una malattia che ancora oggi conta una nuova infezione ogni due ore, ha infatti prodotto all’interno dell’opinione pubblica l’errata percezione che il virus dell’Hiv sia un problema superato.
In occasione del XXVIII Convegno nazionale del 27-28 novembre 2015 e della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1 Dicembre 2015, l’Associazione Onlus Anlaids promuove la mostra «30 anni di Anlaids».
Dal 27 al 30 novembre 2015 presso gli spazi espostivi del MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma (Spazio D) sarà possibile ripercorrere l’impatto che l’AIDS ha avuto a livello globale e di come Anlaids abbia svolto una costante attività di informazione, prevenzione e ricerca medica.
L’iniziativa prevede inoltre la realizzazione di un intervento di arte urbana a opera dello street artist pugliese di fama internazionale Agostino Iacurci, sul muro di cinta dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.
Anlaids si fa portavoce di una battaglia che permetterà alle generazioni future di crescere in un mondo senza Aids. Un mondo dove poter vivere un amore sano e responsabile.
Attraverso l’utilizzo di un linguaggio moderno, contemporaneo e interattivo e grazie agli spazi espositivi del MAXXI, la mostra “30 anni di ANLAIDS” permetterà al pubblico di diventare parte integrante del progetto e partecipare attivamente alla creazione della futura Generazione 0.0.0.
Zero contagi, zero discriminazioni e zero morti sono gli obiettivi che Anlaids insieme alla comunità internazionale si pone di raggiungere per poter vivere in un mondo libero dal virus dell’Hiv.
Un messaggio positivo, pieno di speranza e di responsabilità, viene lanciato attraverso l’opera di street art realizzata da Agostino Iacurci sulle mura di cinta dell’Istituto di Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma. Un’opera che guarda al domani e che parla alle attuali e future generazioni.
Diverse le iniziative che vedranno protagonista Anlaids tra novembre e dicembre 2015 per portare avanti la sua opera di sensibilizzazione nei confronti dell’HIV. Prima fra tutte il XXVIII Convegno nazionale che si svolgerà a Roma il 27 e il 28 novembre presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani (via Portuense 292) e che quest’anno verterà sul tema delle alleanze e dell’associazionismo.
Non mancherà il doppio appuntamento con «Un Bonsai per Anlaids» il 28 e 29 novembre in oltre quattrocento piazze italiane dove si stima la distribuzione di dodicimila bonsai. L’iniziativa è volta a raccogliere fondi per la ricerca medica contro il virus dell’Hiv.
La mostra «30 anni di Anlaids» si pone come punto focale per veicolare gli obiettivi che Anlaids promuove dalla sua fondazione nel 1985, che sono l’informazione scientifica, sociale e sanitaria, la prevenzione soprattutto nei giovani, la ricerca per migliorare le conoscenze scientifiche e sociali sull’Hiv e la tutela dei diritti delle persone colpite dal virus.

I bonsai tornano in piazza per celebrare i 30 anni di Anlaids 28 e 29 novembre

Ancora oggi in Italia 1 persona ogni 2 ore contrae il virus dell’HIV.
Sabato 28 e domenica 29 Novembre, in occasione della Giornata Mondiale della lotta contro l’AIDS del 1° dicembre e per celebrare i suoi 30 anni, Anlaids tornerà in piazza con la speciale iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi UN BONSAI PER ANLAIDS.
I volontari di Anlaids scenderanno in circa 400 piazze italiane ed offriranno al pubblico un Bonsai, la preziosa pianta diventata ormai simbolo della lotta all’Aids. Un Bonsai, un piccolo albero verde, una pianta che per sopravvivere ha bisogno di cure quotidiane e continue, proprio come quotidiane e continue sono le cure necessarie alle persone con l’Hiv.
Come quotidiana e continua deve essere l’informazione e la prevenzione contro l’infezione.
Con UN BONSAI PER ANLAIDS, infatti, l’associazione intende sostenere tutte le attività a favore della prevenzione all’infezione da Hiv e dalle altre malattie a trasmissione sessuale, oltre che la ricerca clinica e la lotta allo stigma verso le persone affette dal virus.
Zero contagi, zero discriminazioni e zero morti sono gli obiettivi che ANLAIDS insieme alla comunità internazionale si pone di raggiungere per poter vivere in un mondo libero dal virus dell’HIV.
In Italia sono oltre 4000 le persone che ogni anno si infettano; si tratta per lo più di giovanissimi ai quali non è stata fornita un’adeguata educazione alla prevenzione. L’80% dei più giovani, infatti, dichiara di avere rapporti sessuali non protetti e il 25% non è consapevole che l’HIV una volta contratto non può essere eliminato.

Da qui nasce la collaborazione con Coop sul tema del diritto alla salute e in una logica di prevenzione. In distribuzione durante le giornate di sensibilizzazione organizzate da Anlaids i profilattici a marchio Coop “Fallo protetto!”, un prodotto voluto dalla prima catena della distribuzione in Italia per rispondere all’esigenza di vivere consapevolmente la propria sessualità e tutelare la propria salute. In virtù anche di un prezzo vantaggioso rispetto alle marche leader, Coop ha distribuito oltre 1 milione di profilattici in un anno e in parallelo ha svolto un’attività di informazione e formazione, rivolta alle giovani generazioni ma non solo.

UN BONSAI PER ANLAIDS si inserisce all’interno di un week end speciale per l’Associazione.
Il 27 e 28 novembre si svolgerà, infatti, il XXVIII Convegno Nazionale Anlaids “Costruiamo Alleanze”; il Convegno rappresenta, ancora oggi, l’evento scientifico di riferimento per ricercatori di base, clinici, epidemiologi in quanto l’infezione da HIV continua a rappresentare una sfida da risolvere, oltre che la causa di problemi sociali rilevanti.

Inoltre l’impegno di Anlaids sarà ripercorso nella mostra “30 anni di ANLAIDS” – dal 27 al 30 Novembre 2015 – realizzata presso gli spazi espositivi del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma (Spazio D): un grande evento che racconterà l’impatto che l’AIDS ha avuto a livello globale, l’importante attività svolta da ANLAIDS negli anni e il messaggio di speranza lanciato da una grande opera che lo street artist pugliese di fama internazionale Agostino Iacurci, realizzerà sulle mura di cinta dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.