chiara-poggiAlberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, si è costituito: è andato in carcere per scontare un verdetto che, dopo 8 anni di processi, lo riconosce colpevole dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa nella sua villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007. “Alberto è pronto a costituirsi. Non ha nessun motivo per non assecondare quella che sarà la decisione della Cassazione”, aveva detto ieri il suo legale Fabio Giarda, entrando ieri nel palazzo della Corte di Cassazione. Stasi è stato di parola. E’ nel carcere milanese di Bollate. Lì Alberto ha deciso di costituirsi dopo la decisione della Cassazione di condannarlo a 16 anni di carcere. E’ la prima volta – dal 24 settembre 2007 – che Stasi non si ritrova dietro le sbarre: in quel caso per l’indagato scattò il fermo con l’accusa di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi. Dopo quattro giorni di carcere a Vigevano era tornato in libertà, prima di un lungo iter processuale – lungo più di otto anni – che oggi lo vede tornare in un carcere per il delitto di Garlasco.