In casa dei socialisti francesi la paura fa novanta. Dopo la debacle del primo turno delle regionali, il primo ministro francese Valls afferma che con la vittoria del partito della Le Pen c’è il “rischio di guerra civile”. Ma le politiche socialiste di questi ultimi tempi, hanno fatto acqua da tutte le parti: difficile ora convincere i francesi, viste anche le “disattenzioni” in occasione delle stragi del 13 novembre scorso a Parigi.

Manuel-VallsUna vittoria del Fronte Nazionale al ballottaggio delle elezioni regionali può portare a “guerra civile”. Si è espresso esattamente con queste parole, oggi a France Inter, il premier francese Manuel Valls, per il quale il programma dell’estrema destra guidata da Marine Le Pen è una “truffa”, che “induce in errore le persone”.
“Ci sono due opzioni per il nostro Paese – ha spiegato il capo di governo, a due giorni dal voto – Una, quella dell’estrema destra, che sostiene la divisione, una divisione che può condurre alla guerra civile. L’altra è quella della repubblica e dei valori, che invece promuove l’unità”. Valls però non tiene conto del fatto che come sempre si cerca di chiudere la stalla quando ormai i buoi sono fuggiti. Tanta è la paura della vittoria dell’FN, che i socialisti stanno sperando che sia Sarkozy ad avere la meglio, a tal punto da ritirare i propri candidati dove sono risultati terzi incomodi. E immancabilmente arrivano anche le parole del leader della Lega Matteo Salvini: “Il premier socialista francese Valls dice che ‘se vince Marine Le Pen ci sarà il rischio di una guerra civile’. Bel concetto di democrazia, questo è tutto scemo… Forza Marine!”.