lorenzin_cinaItalia e Cina rafforzano la cooperazione bilaterale, nell’ambito della collaborazione sanitaria cosi’ come della sicurezza alimentare e nutrizionale. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha avuto a Pechino una serie di incontri ad alto livello, nel corso di una visita frutto dell’impegno dell’ambasciata italiana a Pechino guidata da Ettore Francesco Sequi. La giornata, che si e’ aperta con il seminario italo-cinese sulla collaborazione sanitaria, e’ proseguita con l’incontro della Lorenzin con il ministro Zhi Shuping, presidente dell’Amministrazione Generale per la supervisione della qualita’, l’ispezione e la quarantena (Aqsiq). Sono stati firmati una lettera d’intenti sul rafforzamento della cooperazione bilaterale e due documenti strategici per il settore agroalimentare, il protocollo sugli agrumi e il Memorandum of Understanding sull’olio d’oliva. Dopo anni di negoziati, il protocollo garantira’ l’accesso al mercato cinese degli agrumi freschi italiani, mentre il MoU mira a migliorare la protezione del consumatore e a stabilire un canale per lo scambio di informazioni in materia di esportazione dell’olio di oliva, prevedendo la disponibilita’ italiana a offrire moduli di formazione per gli operatori cinesi del settore.

Rafforzamento della cooperazione bilaterale e due documenti strategici per il settore agroalimentare

I due documenti contribuiranno concretamente a raggiungere l’obiettivo di Roma di portare le esportazioni dell’agroalimentare italiano nel mondo alla soglia dei 50 miliardi di euro. Nel corso dell’incontro, i ministri hanno discusso della collaborazione bilaterale, trattando in particolare alcuni dossier specifici relativi alle carni suine e bovine italiane e agli ovoprodotti, e si sono soffermati anche sulla missione ispettiva degli esperti cinesi agli stabilimenti suinicoli della macroregione dell’Italia settentrionale. Lorenzin ha poi incontrato il ministro Li Bin, a capo della Commissione della Salute e della Pianificazione Familiare, con la quale ha fatto il punto sulla collaborazione in campo medico, farmaceutico e nutrizionale, nel settore della formazione del personale medico e manageriale, nonche’ su possibili progetti pilota da realizzare in Cina. I ministri hanno quindi firmato il Piano d’Azione sulla cooperazione sanitaria per il triennio 2016-2018, nel quale sono definite le aree prioritarie della collaborazione bilaterale. Tra queste, la riforma dell’assistenza sanitaria, le misure per l’acquisto di farmaci, la medicina preventiva, i servizi medici di assistenza agli anziani, la riabilitazione, la terapia del tumore, la medicina tradizionale cinese, la ricerca congiunta preclinica e clinica, lo scambio e la formazione di manager e professionisti medici.