Figlioletto alla mano, appariva innocua mentre citofonava in vari appartamenti per accertarsi se fossero ‘liberi’. Nel caso, segnalava il ‘via libera’ ai complici che provvedevano a realizzare furti. Ma il trio è stato individuato e fermato dai carabinieri di Crema, in provincia di Cremona. Sui tre l’attività investigativa è iniziata nei primi giorni di gennaio grazie ad alcune segnalazioni fatte da privati cittadini che avevano notato aggirarsi con fare sospetto un’auto negli orari e luoghi in cui avvenivano furti in abitazione.

Il mezzo è risultato di proprietà ed in uso ad una donna albanese gravata da pregiudizi penali contro il patrimonio, che viveva a Spino d’Adda con un italiano dalla cui unione era nato un figlio. Da circa un anno però la coppia si era separata proprio per le vicissitudini penali che avevano coinvolto l’albanese che si era legata con un altro cittadino albanese che viveva ad Agrate Brianza.

I due soggetti, entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio, con un terzo amico della coppia sempre albanese, una volta rintracciati, sono stati seguiti costantemente e quotidianamente nei loro movimenti da parte di personale del Nucleo Operativo. Lo scopo era quello di riuscire a beccarli nel momento in cui commettevano dei reati.