Inizio d’anno col crollo per le piazze finanziarie di Shanghai e Shenzhen, costrette alla chiusura ‘forzata’ dopo aver segnato una flessione di oltre 7 punti percentuali. L’indice Csi 300 – che raggruppa i 300 titoli maggiori – è sceso di oltre il 7%, innescando un meccanismo automatico che blocca la negoziazione per il resto della giornata.

Dopo il ribasso del 5% segnato nel corso della seduta – causando una pausa di 15 minuti nelle contrattazioni – l’indice ha continuato a scivolare fino a provocare quel meccanismo di ‘interruzione’ degli scambi, introdotto proprio oggi – primo giorno di negoziazione del 2016 – per frenare la volatilità sui mercati asiatici. Male anche la piazza finanziaria di Tokyo (Nikkei -3,06%).