Il comparto bancario affonda alla Borsa di Milano e una raffica di sospensione coinvolge i titoli più colpiti dalle vendite. Sul Ftse Mib, che perde oltre l’1,3% a 18.479 punti, sono in asta di volatilità per eccesso di ribasso Intesa SanPaolo, Unicredit e il Banco Popolare. In forte rosso Mps (-5,3%), Bper (-5,12%), Ubi Banca (-4,5%), Mediobanca (-4,5%) e Bpm (-4,36%).
Agli investitori non piace il clima di incertezza che si è creato attorno al consolidamento bancario nazionale: le indiscrezioni sulla sempre più vicina eventualità che la fusione tra Banco Popolare e Bpm non vada in porto rendono i titoli finanziari bersaglio delle vendite a Milano.
Il possibile ritorno sulla scena di Andrea Bonomi con una lista appoggiata dai sindacati e dai soci dipendenti farebbe presagire, sottolineano gli analisti di Icbpi, “strategie di crescita esterna, mediante acquisizioni di altre banche di piccola e media dimensione, tra cui le popolari venete. L’avvicinamento di Bonomi – aggiungono – sembra presagire un esito non favorevole dei negoziati di fusione e dei contatti con i regolatori della Bce”.