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Aggiornamento – 22:16 – Il kamikaze che ha azionato l’esplosivo che teneva addosso, facendo una strage nello stadio a Iskandariyah, in Iraq, era minorenne. Lo ha dichiarato l’Isis nella rivendicazione dell’attacco, su un sito web riconducibile a Is.

E’ salito a 41 morti e 105 feriti il bilancio dell’attentato sferrato venerdì sera al termine di una partita di calcio nello stadio di Iskanderiya, 40 chilometri a sud di Baghdad. Lo rendono noto funzionari iracheni della sicurezza e da fonti mediche citati dall”Abc’.
L’attacco kamikaze è stato rivendicato dal sedicente Stato Islamico (Is) con un comunicato postato su Internet, nel quale si spiegava che nel mirino dell’attentatore erano miliziani sciiti.
Tra le vittime anche il sindaco della città, Ahmed al-Khafaji, mentre Hassoun Hussein, il leader locale della milizia sciita Asa’ib Ahl al-Haq, è rimasto ferito, secondo quanto ha riferito una fonte della sicurezza locale a condizione di anonimato alla Xinhua.