banca-centra-neozelandese

Mossa a sorpresa della Banca centrale della Nuova Zelanda che ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo a un “minimo record” del 2,25% dal 2,50%. Una scelta legata “al deterioramento delle prospettive di crescita globale”. Il governatore Graeme Wheeler ha sottolineato che le prospettive sono peggiorate e questo a causa di “una crescita più debole in Cina e in altri mercati emergenti” e di una crescita “più lenta in Europa”.

Un taglio che non esclude la possibilità di nuove riduzioni. “La politica monetaria continuerà ad essere accomodante”, ha evidenziato Wheeler e un “ulteriore allentamento della politica può essere necessario per assicurare che l’inflazione si avvicini all’obiettivo di riferimento”.