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Aggiornamento 15.35 – Bruxelles sotto attacco: “34 morti”

Continua a salire il bilancio degli attentati che questa mattina hanno sconvolto Bruxelles. Quattordici persone sono morte e 81 sono rimaste ferite nell’attentato suicida all’aeroporto di Zaventem dove 2 esplosioni si sono verificate poco prima delle 8 di stamattina nella sala partenze. Altre 20 persone hanno perso la vita e 81 sono state ferite nell’attacco alla metro di Malbeek. Gli attacchi sono stati rivendicati dall’Is.
In aeroporto – La procura belga ha confermato che quello compiuto questa mattina all’aeroporto di Zaventem è stato un attacco suicida. Un terzo ordigno è stato rinvenuto dopo le due esplosioni, una vicino al banco di Brussels Airlines e l’altra vicino al banco di American Airlines. Sarebbe stato trovato inoltre un kalashnikov. L’aeroporto è stato chiuso, nessun volo parte dallo scalo o vi atterra, riferisce la Rtbf. E rimarrà chiuso fino alle 6 di domani mattina. Prima delle due esplosioni nello scalo sono state sentite urla in arabo e spari, secondo l’agenzia di stampa belga BELGA. La polizia belga ha evacuato anche il piazzale davanti al terminal dell’aeroporto di Bruxelles-Zaventem, colpito stamani da un attentato che ha fatto, secondo l’ultimo bilancio, almeno 11 morti. Le persone, molte con i bagagli al seguito, erano state radunate lì dopo le esplosioni, ma poco fa le forze dell’ordine hanno invitato tutti a spostarsi, spiegando che “non è sicuro restare qui”. I militari hanno anche occupato gli edifici che sovrastano il terminal, come il silos dei parcheggi.
Un testimone: “La gente è fuggita abbandonando le valigie”
Metro – L’esplosione alla stazione di Malbeek, in pieno centro a Bruxelles, è avventa questa mattina alle 9.15. Un’altra esplosione avrebbe colpito la stazione di Schuman, nella zona dove hanno sede le istituzioni comunitarie, vicina alla stazione di Maelbeek.
Nuove perquisizioni sono in corso a Bruxelles attualmente. Lo rivela l’emittente belga Rtbf. Secondo fonti giudiziarie contattate dalla Rtbf, le perquisizioni sono in corso nelle regione di Bruxelles. Persone sospettate di essere legate agli attentati vengono attivamente ricercate, anche da pattuglie di polizia in strada.
Tutti i trasporti pubblici di Bruxelles sono stati interrotti per sicurezza. Oltre alle stazioni della metro, sono state chiuse anche tutte le stazioni ferroviarie di Bruxelles. Sono stati cancellati i viaggi del treno ad alta velocità Eurostar da Londra a Bruxelles. Non circolano più neppure i Thalys, i treni ad alta velocità sulle direttrici Parigi-Bruxelles-Colonia e Parigi-Bruxelles-Amsterdam. La società che gestisce le tratte sottolinea su Twitter che la “circolazione è attualmente interamente ferma”.
E’ stato inoltre chiuso il confine tra la Francia e il Belgio. Secondo Libération, che cita un funzionario della compagnia Thalys, il traffico ferroviario e stradale è stato completamente fermato in entrambe le direzioni. La decisione sarebbe stata presa dal governo belga.
Intanto è stato elevato a 4 il livello della minaccia terroristica e attivato “il piano catastrofe”. Lo ha annunciato Lodewijk De Witte, governatore del Brabante fiammingo, dove si trova lo scalo. Tutti i servizi competenti, scrive il sito di ‘Le Soir’, sono stati convocati al comitato di coordinamento, che analizzerà la situazione, in raccordo con il centro di crisi nazionale, per definire le misure necessarie.
Le autorità belghe temevano nuovi attentati dopo l’arresto venerdì scorso del super ricercato Salah Abdeslam, tanto che l’allerta terrorismo era rimasta a livello 3, un gradino sotto l’allerta massima a livello 4. Già domenica il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, aveva dichiarato che Abdeslam “era pronto a rifare qualcosa a Bruxelles”. “Abbiamo trovato molte armi, delle armi pesanti durante le prime indagini e abbiamo trovato una nuova rete attorno a lui a Bruxelles”, aveva aggiunto. “Siamo lontani dall’aver risolto il puzzle”, aveva ammesso ieri il procuratore federale belga Frédéric van Leeuw in una conferenza stampa a Bruxelles, assieme al procuratore di Parigi Francois Molins. “Il fatto di aver trovato dei combattenti stranieri dotati di armi pesanti è naturalmente preoccupante – ha aggiunto – è evidente che non erano qui per un pic nic. L’inchiesta dovrà determinare se pianificavano degli attentati”.
La cattura di Abdeslam era stata preceduta martedì da una sparatoria durante un raid della polizia belga e francese contro un appartamento nel quartiere di Forest a Bruxelles. Nello scontro a fuoco era morto Mohammed Belkaid, 35 anni, che lo scorso 9 settembre ha attraversato in auto il confine austro ungherese assieme ad Abdeslam e un terzo uomo coinvolto negli attentati di Parigi, Najim Laachraoui.
Durante le perquisizioni in rue du Dries a Forest erano stati trovati anche dei detonatori. La notizia è stata diffusa dalla RTBF che ricorda come subito dopo i raid delle forze dell’ordine fosse stato comunicato il ritrovamento di due kalashnikov, una riot gun, e 11 caricatori. Solo ieri si è appreso che nel covo erano presenti anche dei detonatori. Un ritrovamento che accreditava la tesi dei preparativi di nuovi attacchi da parte di Salah Abdeslam, Mohamed Belkaid e Amine Choukri.

Aggiornamento 14,00 – Bruxelles, evacuato anche il piazzale dell’aeroporto: “Stare qui non è sicuro”

Le forze dell’ordine belghe hanno evacuato poco prima di mezzogiorno anche il piazzale davanti al terminal dell’aeroporto di Bruxelles Zaventem, dove un attentato stamani ha provocato almeno undici morti. Centinaia di persone, molte con bagagli al seguito, sono state trasportate a Bruxelles a bordo di autobus: “Stare qui non è sicuro”, hanno spiegato i poliziotti.

Aggiornamento 12.40 -Esultano su Twitter i seguaci del sedicente Stato islamico (Is) per gli attentati di oggi a Bruxelles, definiti da molti come “una piccola parte del conto che pagheranno i crociati”. “Ho ricevuto un messaggio da qualcuno dello Stato islamico rivolto ai suoi sostenitori in Belgio. Dice: ‘Siamo arrivati con i nostri sgozzatori’”, ha scritto Jazrawi Biji, il cui account è pieno di messaggi che inneggiano ai ‘martiri’ e ai jihadisti dell’Is. Il nome Jazravi, molto diffuso in Iraq, sembra tradire le origini dell’autore del tweet.
Messaggi dello stesso genere si leggono su altri account Twitter. “Le esplosioni di Bruxelles sono solo una piccola parte del conto che pagheranno gli adoratori della croce. Stiamo arrivando”, scrive Mutatarrif, che vuol dire estremista. “Oh crociati, il rapporto tra le nostre forze è chiaro”, scrive invece Abu Muawia al-Anbari. Sull’account ‘Gli amanti della shahada’ (la professione di fede musulmana) si legge ripetutamente l’invocazione “Allahu Akbar”.
Infine anche il sito di informazione curdo-iracheno Rudaw ha pubblicato un tweet in cui scrive che “l’Is rivendica gli attentati di Bruxelles”, senza chiarire i termini della presunta rivendicazione. In un tweet successivo, Rudaw sembra però correggere il tiro: “Pensate che l’Is sia dietro gli attacchi di Bruxelles come alcuni suoi membri scrivono sui social media?”, si chiede.

La notizia della prima ora

“Ero nella fila per registrarmi alla partenza e ho sentito un’esplosione. Ho visto il fumo, della gente in preda al panico correre verso l’uscita. C’è stata una seconda esplosione molto più vicina a me”. Lo ha raccontato a Bel Rtl un testimone che si trovava all’aeroporto di Zaventem a Bruxelles.
“Tutti hanno lasciato l’aeroporto nel panico, la gente ha abbandonato le valigie, le automobili sono state evacuate”, ha proseguito il testimone, aggiungendo che la hall delle partenze era gremita di gente, dato che molti aerei partono la mattina.
Il primo bilancio conta 28 morti (13 in aeroporto e 15 in metro) e 50 i feriti.

Bruxelles, urla in arabo e spari prima delle esplosioni

Prima delle due esplosioni avvenute questa mattina a Zaventem nello scalo sono stati sentiti urli in arabo e spari. Lo afferma l’agenzia di stampa belga BELGA.
In seguito all’esplosione a Malbeek, sono state chiuse tutte le stazioni della metro di Bruxelles.

Belgio: sospesi tutti voli da Fiumicino per Bruxelles

Sono stati sospesi tutti i voli diretti a Bruxelles dall’aeroporto di Fiumicino. Lo si apprende da fonti aeroportuali. Questa mattina presto erano partiti i voli operati da Brussels Airlines e Ryanair mentre è stato sospeso quello di Alitalia delle 8,20. In giornata erano previsti 7 voli per la capitale belga.