guardia-costiera-aereoDopo la ricognizione aerea: Amm. Pettorino, situazione molto migliorata

Al termine della ricognizione aerea effettuata nel pomeriggio di ieri a bordo di un ATR42 della Guardia Costiera, l’Amm. Pettorino, Comandante del Porto di Genova, ha avuto modo di rilevare come le chiazze segnalate ieri dalle immagini satellitari dell’EMSA risultano degradate e notevolmente ridotte di dimensioni.

Al momento risultano presenti tre piccole chiazze al largo del tratto litoraneo tra Arenzano e Cogoleto (GE) delle dimensioni di circa 600 metri ciascuna per non più di 100 metri di larghezza. La consistenza di queste tre chiazze è sempre a livello di iridescenza ma presentano alcuni punti di sostanza oleosa più consistente, sulla quale in queste ore interverrà il mezzo d’altura della Castalia che già sta operando nel ponente Genovese.

Altre tre chiazze sono state rilevate una 8 miglia al largo di Savona e due a circa 4 miglia al largo Imperia. Si presentano con una lunghezza di circa 2/3 miglia ciascuna e di poche decine di metri di larghezza, ed in ogni caso si tratta di leggera iridescenza in via di dissolvimento. In prossimità delle spiagge di Savona e Albissola gli uomini della locale Capitaneria hanno, inoltre rilevato, stamane  la presenza di piccole macchie di prodotto, ma si tratta certamente di limitati effetti derivanti dalle iridescenze presenti ieri al largo di quel tratto di costa.

In considerazione di ciò, non si esclude che lo stato di emergenza locale, possa essere dichiarato cessato limitatamente alla zona del savonese.

La situazione più sotto stretto controllo e dove si concentrano maggiormente gli sforzi, resta quella del ponente genovese e degli specchi acquei portuali, dove le chiazze di sostanza si presentano più vive, in quanto alimentate dalla corrente del Polcevera, leggermente aumentata a causa delle piogge di questa mattina.

Qui, oltre ai 50 autospurgo che operano lungo il corso del Torrente, il presidio di contenimento e bonifica costituito dai mezzi navali costieri e da quelli d’altura, nonché dalle barriere di confinamento continua ad operare con intensità, in modo da giungere in tempi brevi ad una definitiva soluzione dell’emergenza.

Genova(GE) 23 Aprile 2016 12.00 – La situazione relativa allo stato attuale della presenza di idrocarburo presso foce del Polcevera è delicata ma sotto controllo.
Il cedimento di una delle barriere create lungo l’alveo del torrente non ha determinato una maggiore fuoriuscita di sostanza oleosa, anche perché a valle di tale barriera, altri presidi di contenimento erano già operanti. Inoltre le maestranze al lavoro lungo il greto si stanno attrezzando per ripristinarla.
Le panne galleggianti di tipo oceanico che già da tre giorni operano presso la foce del Torrente Polcevera, stanno svolgendo la loro funzione di contenimento, nonostante la portata d’acqua del torrente sia aumentata a seguito delle piogge cadute durante la notte e nelle prime ore della mattinata odierna.
Tutti i presidi di contenimento e tutte le misure di intervento sulla situazione di emergenza imposte alla ditta sin dai primi momenti, erano operanti prima ancora che le condizioni meteorologiche odierne rendessero la situazione più delicata e tale da indurre il Capo del Compartimento marittimo di Genova a dichiarare lo stato di emergenza locale, al fine di affrontare la situazione con un numero maggiore di mezzi messi a disposizione dal Ministero, e provenienti da altri compartimenti.
Tale provvedimento, in ogni caso, prescinde dal cedimento della barriera di contenimento predetta.
Nel frattempo, già dalle prime luci dell’alba di oggi un rimorchiatore d’altura fornito di dotazioni antinquinamento oceaniche sta intervenendo sulla chiazza segnalata ieri a 4 miglia al largo litorale Loano-Albenga, mentre sulla zona di Genova, continuano ad operare nelle acque portuali e lungo il litorale un totale di 6 battelli disinquinanti costieri, tre rimorchiatori d’altura, nonché un numero consistente di autospurgo che operano lungo il corso del Torrente Polcevera. Il tutto sotto il coordinamento a mare del personale della Capitaneria di porto di Genova che, in tutti questi giorni, ha mantenuto, con i propri mezzi navali ed in mezzi aerei del Comando generale, un costante monitoraggio della situazione.
Tutte le istituzioni sono comunque a lavoro: proprio in questo momento (ore 12.00) è in corso il vertice in Prefettura tra tutte le Autorità coinvolte, che sin dall’inizio dell’emergenza si riunisce quotidianamente per fare il punto della situazione e assumere le determinazioni di conseguenza.