greggioGenova. “Stiamo collaborando con il Ministro dell’Ambiente Galletti per avere risorse e mezzi, la collaborazione istituzionale è chiara e convincente. Ci vorranno alcuni giorni per mettere tutto in sicurezza dal rischio di sversamento in mare perché siamo di fronte a un danno importante”. Lo ha ricordato questo pomeriggio il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche la vicepresidente e assessore alla salute, Sonia Viale, l’assessore regionale all’Ambiente, Giacomo Giampedrone, il commissario straordinario di ARPAL, Carlo Emanuele Pepe, il comandante del Porto, Giuseppe Bonelli. Un’occasione per fare nuovamente il punto della situazione dopo il sopralluogo di questa mattina e per ringraziare i soggetti intervenuti tempestivamente, il cui lavoro ininterrotto da ieri notte ha evitato lo sversamento in mare. “La macchina dell’emergenza ha funzionato -ha rimarcato Toti- dobbiamo ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per evitare il peggio”. Ammonta a circa 500/600 metri cubi di greggio la quantità di prodotto sversato nel torrente Polcevera e negli affluenti come il rio Fegino, dove si trova il tubo della raffineria Iplom. Un quantitativo che poteva anche essere di gran lunga superiore se non si fossero messe in atto tutte le misure idonee a contenere l’incidente. “Un danno grave –  lo ha definito Toti – ma limitato su cui ci stiamo già impegnando insieme al Ministro Galletti per individuare la strada più opportuna dal punto di vista formale per intervenire rapidamente”. Sulla possibilità di richiedere lo stato di emergenza la Regione Liguria sta attendendo le indicazioni da seguire dallo stesso Ministero che arriveranno nelle prossime ore.

Intanto la Capitaneria di Porto ha messo a disposizione un elicottero che sta sorvolando la zona per verificare eventuali spargimenti del prodotto e ARPAL, l’Agenzia ambientale della Regione Liguria, sta utilizzando il “Drager”, un particolare strumento di misurazione delle sostanze organiche volatili da cui non sono emerse concentrazioni significative. Nel frattempo la Regione Liguria e in particolare l’assessore regionale all’Ambiente, Giacomo Giampedrone ha preso contatto con ISPRA, l’Agenzia nazionale di Protezione ambientale, che invierà due tecnici di supporto ad ARPAL e con il Capo della Protezione Civile Nazionale, Curcio che sta ricevendo aggiornamenti in continuo. La vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla salute, Sonia Viale ha ricordato che “al momento non ci sono rischi per la salute pubblica e la ASL 3 Genovese, in particolare la struttura Igiene e Alimenti, da quando è avvenuto l’incidente, sta seguendo con grande attenzione la vicenda, monitorando tutta l’area”.