Punto di collegamento tra Pakistan e Afghanistan, il Passo Khyber è uno dei passi di montagna più antichi al mondo. Componente essenziale della via della seta, nell’antichità questo tragitto è stato percorso da alcuni dei conquistatori e combattenti piú famosi della storia dell’umanità, tra cui Alessandro Magno, Genghis Khan e anche dalle forze armate britanniche. Oggi il passaggio è “tecnicamente” gestito e governato dal Pakistan, ma, in realtà, è sotto il controllo di varie tribù guerriere.

Il percorso lungo il Passo Khyber, che inizia a Peshawar, in Pakistan, è spesso scenario di scontri a fuoco armato tra tribù rivali e, chiunque si trovasse a dover affrontare tale tragitto, deve essere scortato da soldati pakistani e mantenere un profilo basso, al fine di evitare incontri spiacevoli. Purtroppo al giorno d’oggi, gli occidentali non possono più attraversare la zona senza temere rischi per la propria incolumità, a causa dell’elevata possibilità di incappare in sequestri e/o coinvolgimenti in sparatorie.

Dopo il valico, si arriva nella cittadina di Torkham, che separa l’Afghanistan con il Pakistan. Tir di colori vivaci, nel tentativo di percorrere le strade impervie e tortuose, sono spesso causa di code chilometriche, che si aggiungono alla confusione e alla folla di persone già presente al confine: un mix anarchico di mendicanti, soldati, mercanti e camionisti, ma anche di criminali e militanti islamici che controllano il transito di persone e di merci.  Ovviamente, la corruzione è all’ordine del giorno. Un piccolo (o un grande) ‘contributo’ può fare miracoli: dal saltare la fila al chiudere un occhio sul tipo di merce che si sta tentando di trasportare dall’altra parte del confine.

Eleonora Giuliani
e.giuliani@liberoreporter.it

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Chi è Eleonora Giuliani?
Classe 1983, nata e cresciuta a Roma, sin da bambina ha iniziato a viaggiare spesso con il padre principalmente nei paesi dell’Europa Orientale, appena dopo la caduta del muro di Berlino; esperienze, queste, che hanno sviluppato una grande curiosità nel scoprire luoghi insoliti. Laureata a Roma in Lingue Straniere, trasferita a Londra per approfondire gli studi, Eleonora ha ottenuto un Master in Interpretariato e Traduzione. Lo studio approfondito delle lingue straniere l’ha portata a interagire con persone provenienti da paesi, tradizioni e culture diverse. Grazie a queste opportunità, il suo interesse per i viaggi è cresciuto esponenzialmente; interesse che ha trovato la sua evoluzione nella fotografia e nel descrivere luoghi atipici e spesso disprezzati, quelli che normalmente trovano spazio nelle prime pagine dei giornali solo ed esclusivamente quando accadono fatti eclatanti, guerre e drammi di ogni tipo.