Importavano dall’Olanda a Milano cocaina destinata al mercato italiano e ripulivano i soldi in Albania. Sono in carcere con questa accusa cinque cittadini di nazionalità albanese tra i 44 e i 35 anni, colpiti da un ordine di custodia cautelare eseguita dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Varese. Tre di loro erano già detenuti nel carcere di San Vittore. Sono stati anche sequestrati due immobili e relative pertinenze ad Asti, che secondo gli inquirenti erano stati comprati con i soldi dello spaccio.

Le indagini delle Fiamme Gialle erano iniziate già l’anno scorso e avevano portato al sequestro a Milano di 14,2 chili di cocaina e all’arresto di tre di loro. I finanzieri avevano poi scoperto che l’organizzazione criminale era composta in tutto da cinque persone e che una donna, albanese di 30 anni e compagna di uno degli indagati, si occupava del riciclaggio del denaro.

La droga veniva comprata in Olanda, dove risiedeva uno degli uomini arrestati, e veniva trasportata fino in Italia nei doppifondi di macchine con targa estera. Una volta venduta la cocaina, i soldi venivano trasferiti dalla donna in Albania con due modalità. La prima in aereo, nascondendo il denaro sul proprio corpo. La seconda affidando i soldi ad autisti dei pullman della tratta Italia-Albania che, ignari del contenuto, recapitavano il pacchetto ai parenti della donna. Il denaro tornava in Italia con bonifici bancari fatti da prestanomi.