belgio-centrali-nucleari-politieLa sicurezza delle centrali nucleari va rafforzata perché si tratta di “un bersaglio interessante per i nostri terroristi”. A sottolinearlo, intervistato da Bel RTL è stato questa mattina il ministro dell’Interno belga, Jan Jambon, negli Stati Uniti per prendere parte al vertice sulla sicurezza nucleare organizzato dal presidente americano Barack Obama. Dopo gli attacchi di Zaventem e Maelbeek del 22 marzo le misure di sicurezza attorno alle centrali sono state direttamente rafforzate.
Non risultano “minacce dirette per il momento”, ha spiegato il ministro precisando di aver chiesto un’analisi approfondita ai servizi di intelligence (Ocam) sui potenziali rischi. Una richiesta che punta soprattutto ad escludere la presenza di dipendenti radicalizzati nelle centrali. “Ho chiesto di analizzare le cose da vicino. Si sa che possono esserci persone radicalizzate ovunque. Il processo di radicalizzazione può essere rapido”.
Jambon ha detto di comprendere le “preoccupazioni” per la sicurezza dello scalo di Zaventem manifestate dagli agenti di polizia ma ha insistito sulla ripresa di un servizio “che uno stato moderno deve garantire”. L’aeroporto di Zaventem è tecnicamente pronto a una ripresa parziale dei voli dopo aver ricevuto luce verde ieri dai servizi dei vigili del fuoco e della Direzione generale del Trasporto aereo. Ma i sindacati dei poliziotti hanno agitato lo spettro di uno sciopero in caso di riapertura dello scalo nelle attuali condizioni di sicurezza.