premier-leaguePolemiche in Gran Bretagna dopo l’evacuazione di ieri allo stadio Old Trafford di Manchester dove era in programma la partita per l’ultimo turno di Premier League tra lo United e il Bournemouth.

L’ordigno sospetto che ha spinto la polizia a lanciare l’allarme e a sospendere l’incontro era in realtà un “dispositivo da addestramento” dimenticato in una toilette dello stadio da un’azienda privata durante una precedente esercitazione. Come riporta la ‘Bbc’, il sindaco della città metropolitana di Manchester Tony Lloyd, che è anche responsabile politico delle forze di polizia della regione, ha chiesto un’inchiesta “urgente” per far luce su quello che è stato definito un vero e proprio “fiasco”. Il finto ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia.

L’incontro è stato posticipato a domani sera alle 20, dopo che i 75mila spettatori dell’Old Trafford sono stati costretti a lasciare lo stadio a causa dell’allarme bomba. Lloyd ha definito la situazione “inaccettabile”, chiedendo che sia fatta piena luce per scoprire “come questo sia successo, perché è successo e chi ne è responsabile”.

“Questo fiasco – ha aggiunto il sindaco di Manchester – ha causato enormi fastidi ai tifosi che erano venuti da ogni parte per assistere alla partita, ha sprecato il tempo di un enorme numero di agenti di polizia e della squadra di artificieri dell’esercito e ha messo le persone immotivatamente in pericolo”. Il Manchester United rimborserà tutti i biglietti e consentirà l’ingresso gratuito allo stadio domani sera ai tifosi di entrambe le squadre in possesso del tagliando per l’incontro. E’ stimato che l’incidente costerà allo United 3 milioni di sterline.