Su 147 stabilimenti balneari e ristoranti del litorale romano 99 risultano irregolari. E’ quanto è emerso dai controlli a tappeto svolti dal 24 al 29 maggio dalla Direzione generale per l’attività ispettiva del Ministero del lavoro, che ha avviato una attività di vigilanza straordinaria, coordinata dalla Direzione interregionale del Lavoro di Roma, che ha coinvolto personale ispettivo delle Direzioni territoriali del Lazio e militari del Gruppo di Roma del Comando Carabinieri Tutela del Lavoro. I controlli hanno riguardato, in particolare, 147 aziende del litorale dei Comuni di Civitavecchia, Fiumicino, S. Marinella, Pomezia, Ardea, Roma e Anzio.

Nella sola fase di accesso in azienda, riferisce il ministero del Lavoro in una nota, 7 aziende su 10 sono risultate irregolari (per un totale di aziende irregolari pari a 99 ed una percentuale superiore al 67%). Percentuale destinata ad aumentare in conseguenza della prosecuzione degli accertamenti, nel corso dei quali si procederà anche al recupero della contribuzione evasa. Risultano verificate le posizioni di 496 lavoratori, 148 delle quali già risultate irregolari.

Oltre 100 i lavoratori in nero, ovvero completamente sconosciuti alla Pubblica Amministrazione e privi di qualsiasi tutela. In conseguenza dei controlli, il personale ispettivo ha disposto la sospensione di 39 aziende e deferito all’Autorità Giudiziaria 24 datori di lavoro per violazioni delle disposizioni poste a tutela dei lavoratori.