Veglie si sono tenute ieri a tarda sera davanti al Parlamento di Londra e nella città natale di Jo Cox per ricordare la deputata laburista uccisa a coltellate e a colpi d’arma da fuoco da un uomo che avrebbe urlato “Britain First”, la Gran Bretagna prima di tutto, ad una settimana dal referendum sulla Brexit. Centinaia di persone hanno affollato la Chiesa di St. Peter a Birstall, nel West Yorkshire, dove la Cox, che avrebbe compiuto 42 anni tra cinque giorni, si trovava per un incontro con gli elettori del suo collegio. Tra i presenti, i colleghi di partito Yvette Cooper e Dan Jarvis.

Nel corso della funzione religiosa, il vescovo di Huddersfield, il reverendo Jonathan Gibbs, ha ricordato: “Era cresciuta in questa comunità, aveva vissuto per questa comunità, aveva servito questa comunità e, alla fine, ha dato la vita per questa comunità”.

Davanti al Parlamento di Londra si sono riuniti per una veglia improvvisata decine di parlamentari, tra cui il leader laburista Jeremy Corbyn, che, appena appresa la notizia della morte della collega “molto amata”, si era detto “sotto shock” per quanto avvenuto.

Aggiornamento 16 giu. 19.00: Sangue sul voto sulla Brexit in Gran Bretagna. La deputata laburista Jo Cox è morta in seguito all’aggressione subita oggi a Birstall, nei pressi di Leeds. Lo ha annunciato Dee Collins, responsabile della polizia del West Yorkshire, nel corso di una conferenza stampa. E’ stato identificato l’uomo che al grido di ‘Britain First!’ avrebbe accoltellato e sparato alla deputata. I media britannici riferiscono che l’aggressore, 52 anni, fermato dalla polizia, si chiama Tommy Mair.

L’aggressione è avvenuta poco prima delle 13, ha riferito il responsabile della polizia del West Yorkshire. Cox è stata dichiarata morta da uno dei paramedici intervenuti sulla scena. Nell’incidente è stata ferita anche un’altra persona, un 77enne. La polizia, ha riferito inoltre Collins, non è al momento in grado di determinare il movente dell’aggressione.

Quanto al sospettato posto in stato di arresto, Tommy Mair, la polizia sta cercando conferme alle testimonianze che hanno riferito che l’uomo, durante l’aggressione, avrebbe urlato lo slogan nazionalista e di estrema destra, ‘Britain First!’.

L’abitazione dell’uomo, riporta Skynews, è stata posta sotto sequestro dalla polizia che sta effettuando delle perquisizioni all’interno della casa e ne sta ispezionando il giardino. I vicini hanno riferito che l’uomo risiede in quella abitazione da oltre 30 anni, dei quali gli ultimi 20 da solo, dopo la morte della madre e della nonna.

Cox è stata aggredita nel suo collegio elettorale, mentre incontrava i suoi elettori. La deputata, eletta nelle elezioni dello scorso anno nel collegio di Batley and Spen, si era schierata a favore dell’intervento militare britannico in Siria, in aperto dissenso con il leader del suo partito, Jeremy Corbyn. In passato aveva lavorato per Oxfam e Save the Children.

LA NOTIZIA DELLA PRIMA ORA

La deputata laburista Jo Cox è stata ferita a colpi di arma da fuoco nel suo collegio elettorale, nei pressi di Leeds. E’ accaduto nelle vicinanze della biblioteca di Birstall, nel West Yorkshire. Le ferite riportate dalla deputata 41enne, riferiscono i media britannici, sarebbero gravi. Cox è stata trasportata in un ospedale di Leeds. Il presunto aggressore, un uomo di 52 anni, è stato arrestato dalla polizia. Un altro uomo, tra i 40 e i 50 anni di età, risulta lievemente ferito.

Dietro all’aggressione a Cox, madre di due figli, potrebbe esserci un movente politico. Secondo una testimonianza raccolta da Skynews, l’aggressore, un uomo anziano tra i 60 e i 70 anni, avrebbe colpito la Cox al grido di “Britain first!”. Si tratta di uno slogan politico usato in chiave nazionalista e anti immigrati. Un’altro testimone interpellato dalla Bbc ha detto di avere assistito a una colluttazione tra la Cox e un uomo armato di pistola. L’uomo avrebbe di proposito mirato alla donna e sparato tre colpi. Poi, di nuovo, si sarebbe avventato su di lei con un coltello mentre la deputata giaceva a terra sanguinante, mentre un altro uomo tentava di fermarlo e altre persone sono intervenute in aiuto della donna.

L’intero episodio sarebbe durato tra i 15 e i 20 minuti. Secondo le testimonianze, l’aggressore avrebbe usato una pistola che sembrava “fatta a mano”, forse un’arma d’epoca. Non è confermato al momento se il 52enne arrestato dalla polizia in relazione all’incidente sia la stessa persona che ha aggredito la deputata laburista

La deputata, eletta nelle elezioni dello scorso anno nel collegio di Batley and Spen, si è schierata a favore dell’intervento militare britannico in Siria, in aperto dissenso con il leader del suo partito, Jeremy Corbyn. In passato ha lavorato per Oxfam e Save the Children.

David Cameron è stato tra i primi ad esprimere pubblicamente la propria solidarietà alla deputata laburista. In un tweet il premier britannico si è detto “molto preoccupato” per la sorte della Cox, esprimendo la sua solidarietà alla famiglia della deputata.

Anche il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, è intervenuto su Twitter per esprimere solidarietà alla collega di partito. Khan si è detto “scioccato dalla notizia del ferimento di Jo Cox”, definita una deputata “brillante” e “un’amica”.

Il numero uno laburista Jeremy Corbyn si è unito agli altri leader politici britannici nell’esprimere la sua solidarietà alla deputata. In un tweet si è detto “profondamente scioccato” da quanto è accaduto.

Le campagne ‘Remain’ e ‘Leave’ impegnate nel referendum sulla Ue hanno annunciato la sospensione delle loro iniziative per la giornata, dopo la notizia del ferimento della deputata.