L’Is rivendica l’attacco su un treno diretto a Wurzburg, dove un 17enne afghano ha ferito a colpi di ascia e coltello cinque persone, tre delle quali in maniera grave. L’autore dell’assalto – afferma l’agenzia Amaq – era “un combattente dello Stato Islamico”. L’operazione è stata condotta “in risposta all’appello a prendere di mira gli Stati della coalizione che combatte contro lo Stato Islamico”, afferma ancora la rivendicazione diffusa tramite l’agenzia.
Nella stanza dell’aggressore è stata trovata una bandiera dipinta a mano dell’Is, ha riferito il ministro dell’Interno della Baviera Joachim Hermann alla tv pubblica Zdf, aggiungendo che è troppo presto per dire se l’adolescente, ucciso dalla polizia mentre fuggiva, era membro di un gruppo islamico o si era auto-radicalizzato negli ultimi tempi. Secondo gli inquirenti si tratta comunque di un lupo solitario.
Secondo il ministro dell’Interno della Baviera, Joachim Hermann, non ci sono prove che il 17enne fosse legato ad una rete terroristica islamica. Un testo trovato nella stanza dell’assalitore durante le perquisizioni, rende noto, suggerisce che il giovane si sarebbe “radicalizzato autonomamente”.
Il ragazzo, che era arrivato in Germania senza i suoi genitori come minore non accompagnato, viveva con una famiglia affidataria nella città di Ochsenfurt dopo lo spostamento da un centro di rifugiati della città. Ieri sera, intorno alle 22:15, è salito sul treno che collega Treuchtlingen e Wuerzburg e, armato di un’ascia, si è scagliato contro i passeggeri, al grido di “Allah Akbar”. Poi ha cercato di scappare, ma nella zona si trovavano alcuni agenti delle forze speciali che lo hanno inseguito e ucciso.
Sono tre le persone ricoverate in condizioni critiche in seguito all’assalto, ha riferito l’ospedale di Wurzburg. Quattro delle cinque vittime dell’attacco sono membri di una famiglia di turisti provenienti da Hong Kong. Un’altra persona ha subito lesioni non gravi, mentre 14 passeggeri sono in stato di choc.”C’era sangue ovunque, sembrava un macello”, ha raccontato un testimone alla Dpa.

