Non riusciva ad accettare la fine del suo matrimonio finito, secondo lui, per colpa della ex suocera, ritenuta responsabile anche dell’allontanamento del figlio 13enne. Così, con l’aiuto di un complice, ha deciso di sequestrare i due, ma i carabinieri lo hanno bloccato e arrestato insieme al complice. I due, di 37 e 45 anni, nomadi, entrambi pregiudicati, dovranno ora rispondere di sequestro di persona. Tutto è accaduto stamane in un Comune della provincia di Brescia.
Al culmine di una lite con la ex moglie scoppiata all’interno della roulotte dove la donna abita insieme al figlio adolescente e alla madre, il 37enne ha costretto nonna e nipote a salire a bordo di un furgone dove ad attenderlo c’era il complice 45enne. Quindi si è allontanato a tutta velocità.
La donna ha immediatamente lanciato l’allarme, facendo scattare le ricerche. I militari hanno localizzato il telefono cellulare della donna rapita in una cella telefonica di Brescia, corrispondente a un’area periferica adibita a luogo di sosta dei giostrai. Quindi hanno organizzato il blitz che ha consentito di arrestare i rapitori e soccorrere le vittime.

