La Regione Liguria pedala alla grande

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A La Spezia, seconda tappa delle sedute decentrate. Presidente Toti: “siamo vicini a tutti i liguri. Vogliamo affrontare i nodi più importanti per lo sviluppo del territorio”.

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Riunione a La Spezia per la Giunta guidata dal governatore Giovanni Toti. Dopo la tappa di Savona, il 22 aprile scorso, prosegue il programma di sedute decentrate fortemente voluto dal presidente della Regione Liguria “per far sentire la nostra vicinanza a tutti i liguri – ha spiegato il Governatore – e per affrontare concretamente, nell’incontro con la gente e con gli amministratori locali, i nodi più importanti per lo sviluppo del territorio”.

 

Provvedimenti approvati e iniziative
– Ospedale Felettino. Sottoscrizione degli atti necessari all’avvio del cantiere. Superati gli ultimi ostacoli legati al rinvenimento dell’“altare” della Cappella di Villa Cerrè, i lavori dureranno poco più di quattro anni (1480 giorni) per un importo complessivo di circa 124 milioni di euro.

  • Via dell’Amore. Impegno, d’intesa con il ministro dell’Ambiente Galletti, a reperire risorse per la realizzazione delle opere necessarie alla riapertura nel più breve tempo possibile della suggestiva passeggiata degli innamorati, attraverso interventi di mitigazione del rischio frane e caduta massi.

  • Turismo. Nello spezzino + 15% nel primo semestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con circa 25mila presenze. Approvata l’istituzione dell’elenco ufficiale regionale delle località turistiche con l’obiettivo di un più ampio coinvolgimento anche dei Comuni dell’entroterra nelle attività di promozione tra territori limitrofi e località balneari. Approvato l’elenco dei criteri per la valutazione delle strutture ricettive all’aria aperta che in Liguria sono costituite da circa 150 camping, a cui verranno assegnate da 4 stelle a 1 a seconda del possesso degli standard di decoro e di qualità. Nel segno della sburocratizzazione, via libera a nuove modalità di utilizzo delle risorse che derivano dal cambio di destinazione d’uso delle strutture da alberghiero a residenziale: le quote versate dai proprietari potranno essere utilizzate direttamente dai Comuni, pur restando il vincolo del 75% di impiego nella riqualificazione turistica del territorio.

  • Walfare e Sanità. Stanziati 1,8 milioni di euro per i servizi educativi per la prima infanzia: ampliamento di nido e micronido pubblici, estensione degli orari di attività, riduzioni delle rette e progetti di ampliamento delle strutture. Si tratta del primo acconto per il rilancio del piano di sviluppo del sistema territoriale dei servizi socioeducativi per la prima infanzia (2,5 milioni di euro complessivi). Nei distretti sociosanitari spezzino e Val di Magra, i contributi riguardano il sostegno dei costi di gestione a carico dei Comuni – con l’obiettivo di agevolare la riduzione dell’importo delle rette a carico delle famiglie – di 15 nidi d’infanzia e di 4 centri bambine-bambini e bambino-genitori per un contributo complessivo di oltre 150 mila euro.

  • Ex Colonia Olivetti, a Marinella di Sarzana. Affidato a Arte Genova il compito di redigere uno studio di fattibilità per il recupero del complesso, dopo anni di degrado della zona e di immobilismo delle precedenti amministrazioni. E’ prevista una completa valorizzazione dell’immobile con l’insediamento di attività di formazione in campo crocieristico e l’affidamento a un operatore del settore così da trasformare l’ex colonia in un centro di eccellenza formativo a livello nazionale.

  • Istruzione. Via libera allo stanziamento di 7 milioni e 100mila euro (fondi Par Fsc 2007-2013 – ex Fas) per la realizzazione di un polo universitario marittimo nell’ex ospedale militare “Bruno Falcomatà” (di proprietà del Comune di Spezia dal 29 luglio 2015). Nell’immobile, ceduto dal ministero della Difesa al Comune di Spezia, sarà trasferito il polo universitario Marconi e creato un campus con aule, laboratori, biblioteca digitalizzata, alloggi e servizi di ristoro per gli studenti. Lì troverà sede anche il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine. Nel nuovo polo potranno essere realizzati i quattro corsi di laurea dell’Università degli Studi di Genova – Scuola Politecnica, corsi triennali in Ingegneria Meccanica ed Ingegneria Nautica, i corsi magistrali in Yacht Design e in Design Navale e Nautico realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, i percorsi di alta formazione – master dottorati e assegni di ricerca – e i progetti sostenuti e finanziati dalla Regione nell’ambito del Programma Triennale di sviluppo e sostegno all’Università, alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico 2016-2018 (approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 28 luglio). Il programma è in grado di mobilitare risorse per complessivi 35 milioni di euro (fondi Fesr e Fse) per tutto il territorio ligure.

  • Formazione. Via libera all’adesione al progetto Erasmus+ “Blue – Building logistics education in Europe” (dotazione finanziaria di 31mila euro) finalizzato ad analizzare le figure professionali nel settore della logistica e alla costruzione di pratiche innovative per implementare esperienze di alternanza scuola lavoro internazionale tra studenti dei paesi partner.

  • Servizio civile in protezione civile. Approvati i nuovi criteri necessari agli Enti accreditati all’albo del servizio civile per presentare i progetti in vista del prossimo bando che dovrebbe essere pubblicato a settembre. La novità assoluta rispetto al passato è l’assegnazione di 10 punti aggiuntivi ai progetti presentati nel settore “protezione civile” e nell’area di intervento “salvaguardia del suolo e dissesto idrogeologico”, ambiti considerati strategici per la Liguria. Il provvedimento si inserisce nel lavoro già avviato per dare una risposta istituzionale agli Angeli del fango consentendo ai giovani liguri tra i 18 e i 28 anni di svolgere un’esperienza di servizio civile nell’ambito della difesa del territorio e della Protezione civile. Nello spezzino i Comuni accreditati all’albo nazionale del servizio civile presso la Regione Liguria sono: Sesta Godano, Maissana e Sarzana, capofila anche per i Comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, Lerici, Ortonovo, Santo Stefano Magra e Vezzano Ligure. Oltre a questi, risultano avere un gruppo comunale di protezione civile anche i Comuni di Follo, Portovenere, Varese Ligure. Per tutto il mese di agosto i Comuni liguri non ancora accreditati all’albo potranno presentare domanda alla Regione Liguria.

  • Urbanistica. Stanziati 1 milione e 830mila euro (derivanti da fondi in gestione di Filse, da rispese di edilizia agevolata e di edilizia sovvenzionata) per promuovere un vasto programma di recupero urbano in tutta la Liguria attraverso interventi in conto capitale e anche in conto interessi per favorire gli Enti locali nel riqualificare immobili pubblici che, fino ad oggi in abbandono, potranno essere destinati a servizi per la cittadinanza (biblioteche, palestre, uffici pubblici) e all’incremento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica o a canone moderato per le fasce deboli della popolazione. Le proposte da parte dei Comuni dovranno essere inviate via Pec a Filse (filse.filse@pec.it) dal 26 settembre al 28 ottobre. L’approvazione della graduatoria è prevista entro gennaio del 2017.

  • Sviluppo Economico. Via libera al bando da 500 mila euro per l’apertura di nuovi esercizi commerciali nell’entroterra ligure: piccole attività per la vendita al dettaglio di alimentari e misti, importanti per il rilancio delle vallate e per il contrasto allo spopolamento delle aree interne della Liguria. Gli investimenti finanziabili, da 5 a 30 mila euro nella misura del 40% dell’investimento complessivo sostenuto, riguardano l’acquisto di arredi e strutture, interventi edili e acquisto scorte. I Comuni interessati sono 42 di cui 13 in provincia della Spezia. La documentazione è scaricabile dal sito di Regione Liguria (www.impresainliguria.it)

  • Agricoltura. Via libera all’individuazione, attivazione e coordinamento di iniziative per il rilancio delle produzioni biologiche per meglio indirizzare le risorse finanziarie del Psr-Piano di sviluppo rurale 2014-2020 attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti della filiera. Il comparto registra la maggiore presenza di produttori (31% del totale della Liguria) nella provincia della Spezia, in particolare nel Comune di Varese Ligure e nell’Alta Val di Vara. La provincia della Spezia è stata individuata come area per la sperimentazione di un progetto pilota per lo sviluppo integrato del settore primario – agricoltura, selvicoltura, pesca e acquacoltura – attraverso il ricorso di fondi europei Fesr, Fse, Feasr, Feamp, nazionali Fsc e aree interne e fondi regionali.