Seduta interlocutoria per le borse europee. Anche Milano in territorio negativo, come Parigi, Londra e Francoforte. A Piazza Affari, Generali e Mediaset in calo. Anche i bancari molto deboli.

indiciborsaLe Borse europee si muovono in territorio negativo in una seduta interlocutoria: gli investitori guardano a Jackson Hole dove potrebbe emergere l’orientamento della Fed in materia di tassi di interesse. Il prezzo del petrolio prova a riprendere terreno, mentre resta stabile il cambio euro-dollaro. Dopo tre sedute consecutive in rialzo, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede lo 0,40% a 16.824 punti, lo spread tra Btp e Bund si attesta a quota 122 con un rendimento del decennale dell’1,14%. In flessione anche i listini di Londra -0,54%, Parigi -0,85% e Francoforte -0,68%.

A Milano maglia nera per Generali che lascia sul terreno il 2,58% a 11,34%; tra gli assicurativi in rosso anche UnipolSai che perde lo 0,96%. Debole il comparto bancario. Mps guadagna lo 0,58% a 0,241 euro mentre le merchant bank capofila del consorzio che dovrà mettere in sicurezza l’istituto hanno avviato la due diligence sulle sofferenze della banca senese. Si muovono intorno alla parità le popolari, in rosso invece Unicredit (-0,89% a 2,24) – proseguono i rumors su possibili piani di dismissione della banca che potrebbero riguardare la polacca Pekao – Finecobank -1,27% e Intesa Sanpaolo che perde lo 0,95% a 1,98 euro.

Tiene banco il contenzioso tra Vivendi – oggi è in agenda il cda del gruppo francese – e Mediaset : il titolo quotato sul Ftse Mib, dopo il rally delle ultime sedute, cede l’1,50% a 2,882 euro mentre resta incerto il destino della pay-tv Premium. Contrastato infine il comparto petrolifero: Tenaris -1,41%, Saipem -1,28%, Terna +0,34% e Snam +0,62%.