Un attentatore suicida si è fatto esplodere su una autobomba ieri davanti al muro del campus dell’Università americana a Kabul. La manovra è servita per permettere ad un commando di tre persone di accedere nell’area studentesca. Nell’attacco sono morte 13 persone e ferite altre 39. I tre sono poi stati uccisi dalle forze dell’ordine.

militari_afghaniE’ di almeno 16 morti e 39 feriti il bilancio dell’attacco contro l’Università americana di Kabul, che ha preso il via ieri sera quando un attentatore suicida ha fatto esplodere un’autobomba contro il muro del campus. “Sette studenti, tre poliziotti, due guardie dell’università, una guardia di un edificio adiacente usato dagli attentatori per penetrare nell’università e tre degli attentatori sono stati uccisi”, ha riferito stamattina il portavoce della polizia di Kabul, Basir Mujahid.

Non c’è stata per ora alcuna rivendicazione dell’attacco, durato per diverse ore perché le forze di sicurezza sono riuscite a entrare nel campus, dove si trovavano circa 700 studenti, molto lentamente. Elizabeth Trudeau, portavoce del Dipartimento Stato americano, ha spiegato che personale della Nato ha fornito assistenza alle forze afghane nell’operazione, senza tuttavia svolgere un ruolo operativo.