Era ricercato da un pezzo ed era riuscito a sfuggire alla cattura in una operazione condotta dai carabinieri nel marzo scorso. Ieri però gli stessi uomini dell’arma, coadiuvati dalle forze dell’ordine spagnole, hanno bussato alla porta della camera occupata dal latitante Salvatore Mariano, all’interno di un hotel di lusso a Benidorm in Spagna e lo hanno tratto in arresto, tra le urla dei familiari che avrebbero dovuto godersi con lui la vacanza.

carabinieri-palettaSi nascondeva a Benidorm, gettonata località turistica valenziana – detta la ‘New York del mediterraneo’ – Salvatore Mariano, 40enne napoletano, sfuggito alla cattura il 2 marzo scorso durante l’operazione ‘Cartagena’, condotta dai carabinieri del comando provinciale e del Ros di Napoli; blitz che portò all’arresto di 33 ‘signori della droga’ del clan Contini (attivo nel centro partenopeo) e al sequestro di beni di lusso per oltre 20 milioni di euro.

I ‘cacciatori’ della sezione catturandi del comando provinciale di Napoli hanno scovato Mariano in un lussuosissimo resort situato proprio sulla spiaggia di Benidorm: il latitante aveva previsto una lunga vacanza nel sontuoso complesso turistico, dove lui e i suoi familiari si erano registrati usando documenti falsi.

La villeggiatura da milionario è stata interrotta però dai carabinieri che hanno bussato alla porta della suite fingendosi personale di servizio dell’albergo.

Quando i militari, intervenuti insieme a personale della polizia spagnola, si sono qualificati, la quiete della struttura turistica è stata interrotta dalle urla dei familiari e degli amici di Mariano.

I carabinieri hanno quindi notificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale dda al latitante, ritenuto responsabile di narcotraffico con aggravante del metodo mafioso. Sono state già avviate le procedure per l’estradizione.