Era stata rapita circa un anno fa in Siria ed è stata rilasciata oggi insieme al figlioletto, che ha avuto mentre era sequestrata. Madre e piccolo, nonostante le circostanze, si trovano in buona salute e l’ambasciata tedesca in Turchia sta organizzando il rientro in patria. 

ambasciata-tedesca-ankaraUna giornalista tedesca rapita un anno fa e il figlioletto sono stati rilasciati in Siria e portati in Turchia. Lo ha reso noto il ministero tedesco degli Esteri. “La donna tedesca e il bambino, nato durante la prigionia, sono in buona salute, considerate le circostanze. Di loro si occupano il consolato e la polizia”, ha detto una portavoce senza fornire altri dettagli. L’ambasciata tedesca in Turchia sta organizzando il loro rientro in patria.

“Assieme ai suoi colleghi e familiari, siamo felici che questo tragico rapimento si sia concluso”, ha commentato Christian Mihr, direttore di Reporter senza frontiere, sottolineando i rischi a cui vanno incontro i giornalisti che si recano in Siria.

Mihr ha ringraziato le autorità tedesche che hanno impedito “che il rapimento si concludesse con una esecuzione come quella di James Foley”, il giornalista americano decapitato dallo Stato Islamico.