italia_artico2In occasione del XX anniversario della Dichiarazione di Ottawa istitutiva del Consiglio Artico, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ospita il 10 e 11 ottobre 2016 una due giorni di conferenze internazionali dedicate ai temi dell’Artico.

Si apre il 10 ottobre con la Conferenza Internazionale “Il Consiglio Artico e la prospettiva italiana”, con indirizzo di saluto del Segretario Generale Elisabetta Belloni, intervento di apertura del Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Benedetto Della Vedova.

La Conferenza, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali (IAI), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), si propone di presentare, con l’apporto di esperti italiani e stranieri, le iniziative di cooperazione internazionale nella regione artica di interesse per l’Italia, sotto il profilo politico, scientifico ed imprenditoriale. Focus dell’evento le attività del Consiglio Artico, il principale forum inter-governativo regionale cui l’Italia partecipa come Paese osservatore, con analisi dell’ecosistema e delle opportunità politiche, economiche e scientifiche che si stanno aprendo a seguito dei cambiamenti climatici.

L’11 ottobre la Farnesina ospita la Conferenza Finale del progetto ARCA (Artico: Cambiamento Climatico Attuale ed eventi estremi del passato), finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con la partecipazione del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), in qualità di coordinatore, dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS) e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV). La Conferenza prevede la presentazione dei principali risultati del progetto e intende promuovere una discussione su come sostenere in una prospettiva di lungo termine la collaborazione tra le istituzioni scientifiche nazionali, anche per evidenziare il contributo italiano alla ricerca nell’Artico.