E’ stato spiazzato dal voto referendario il presidente della Colombia Juan Manuel Santos, consultazione che ha decretato il No all’accordo di pace firmato la scorsa settimana tra governo e Farc. Ora Santos cerca il modo di salvare capre e cavoli, nominando un team per cercare una soluzione.
Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha nominato un team per il “dialogo nazionale” nel tentativo di salvare l’accordo di pace con le Farc, dopo che domenica, a sorpresa, gli elettori lo hanno respinto in un referendum. L’annuncio è arrivato al termine di una riunione con i leader di tutti i partiti politici, tra cui l’ex presidente Alvaro Uribe, a capo del Partito democratico di centro e guida del fronte del ‘no’.
A capo del team ci sarà il negoziatore capo del governo, Humberto de la Calle, che ieri aveva offerto le sue dimissioni, assumendosi “la piena responsabilità per qualsiasi errore sia stato commesso nei negoziati”. Ma Santos le ha respinte e lo ha rimandato all’Avana, dove si sono svolte per quattro anni le trattative con le Farc, per avviare con i ribelli il lavoro di modifica dell’accordo.
Del team di “dialogo nazionale” fanno parte anche il ministro degli Esteri Maria Angela Holguin e il ministro della Difesa Luis Carlos Villegas. Uribe, dal canto suo, ha nominato come negoziatori tre importanti membri del suo partito: Oscar Ivan Zuluaga, Carlos Holmes Trujillo e Ivan Duque.