foto_onuIn occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Farnesina conferma convintamente l’impegno dell’Italia per la promozione dell’uguaglianza di genere e della lotta a ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne.

Nei giorni scorsi, grazie al lavoro condotto dal nostro Paese nei negoziati sul testo, la Terza Commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (competente per i diritti umani, le questioni sociali e umanitarie) ha adottato per consenso edi  con il sostegno di moltissimi Paesi due nuove risoluzioni sull’eradicazione delle mutilazioni genitali femminili e dei matrimoni precoci e forzati. I testi finali saranno adottati dall’Assemblea Generale a metà dicembre.

Negli ultimi anni sono stati raggiunti significativi progressi per mettere fine a queste pratiche tradizionali lesive della salute e dei diritti umani delle donne. Ciononostante, ogni anno nel mondo circa 4 milioni di ragazze sono a rischio di subire mutilazioni genitali femminili e circa 15 milioni di ragazze si sposano prima di compiere 18 anni. Le due risoluzioni ONU sottolineano l’impegno della comunità internazionale (Governi e organizzazioni della società civile, organizzazioni internazionali e regionali, comunità locali e singoli individui) a lavorare insieme per eradicare queste pratiche, adottando misure politiche e legislative efficaci a livello internazionale e nazionale, rafforzando i programmi di sostegno alle donne e bambine vittime di queste pratiche, promuovendo attività di sensibilizzazione ed educative, anche con il coinvolgimento di uomini e bambini, sulle loro conseguenze nocive.

Quanto alle attività di cooperazione allo sviluppo, nell’ultimo anno, la Cooperazione italiana ha destinato circa 23 milioni di euro in progetti in materia di uguaglianza di genere ed empowerment delle donne, ossia quasi il 50% delle risorse promesse dal Presidente Renzi nel settembre 2015 a New York e pari a 50 milioni in due anni. Il rapporto completo sull’attuazione degli impegni italiani in favore dei diritti delle donne è disponibile in inglese al seguente link: http://www.unwomen.org/en/get-involved/step-it-up/commitments/italy.  Forte è anche l’impegno per alleviare le sofferenze di quelle donne, spesso di giovane età, sottoposte a violenza, umiliate e talvolta respinte dalle stesse famiglie di provenienza, che si trovano in situazioni di conflitto o di crisi.

La protezione di donne e bambine nei conflitti ed il coinvolgimento delle donne come attori di pace nella prevenzione dei conflitti e nelle operazioni di pace sono tra le priorità del mandato dell’Italia in Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2017.

È inoltre in corso di finalizzazione il nuovo Piano d’Azione Nazionale su Donne Pace e Sicurezza 2016 -2019, giunto alla sua terza edizione.

Nell’ambito delle attività di formazione e aggiornamento professionale del personale del MAECI, è in programma oggi presso il Casale di Villa Madama un evento di approfondimento sulle politiche di genere nella politica estera italiana.

Anche quest’anno la Farnesina aderisce alla campagna di sensibilizzazione “Orange the world – 16 days of activism against gender-based violence”. Da oggi fino al 10 dicembre prossimo, giornata internazionale dei diritti umani, il sito internet e gli account istituzionali del MAECI ospiteranno ulteriori approfondimenti sulle iniziative dell’Italia per mettere fine alla violenza contro le donne.