stretto-di-bab-al-mandebAl largo delle coste meridionali dello Yemen il 25 ottobre scorso è stato tentato l’arrembaggio ad una gassiera. La nave attaccata era la ‘Galicia Spirit’ battente bandiera della Spagna e di proprietà del gruppo armatoriale  statunitense, Teekay. L’attacco alla nave è avvenuto mentre era in navigazione dal porto di Ras Laffan in Qatar verso quello di Ain Sokhna in Egitto. Alcuni uomini armati a bordo di un barchino hanno tentato di avvicinarsi alla nave cisterna che trasportava gas naturale liquefatto, GNL. La nave grazie alla prontezza del capitano, che ha subito mantenuto velocità e adottato manovre evasive, è riuscita però, a sfuggire agli assalitori anche se questi hanno aperto il fuoco contro anche con un RPG nel tentativo di bloccare il battello. In difesa della gassiera è poi, accorsa una nave da guerra della Marina Militare di Gibuti. Un intervento inutile in quanto l’attacco si è interrotto improvvisamente perché  la nave degli assalitori è esplosa con una grande deflagrazione a circa 20m dalla gassiera. Non si sono registrati danni preoccupanti per lo scafo della nave cisterna ne feriti tra i membri dell’equipaggio. In merito all’episodio, in questi giorni emergono  nuovi elementi che aprono nuovi scenari in merito all’assalto compiuto contro la nave nello stretto di Bab el-Mandeb. Secondo il suo Armatore quello che poteva inizialmente essere classificato come un attacco pirata fallito potrebbe invece, nascondere un’altra verità. Il sospetto è che si trattasse di un tentativo di attacco terroristico suicida. Il sospetto nasce dal fatto che gli assalitori avevano a bordo del loro barchino una notevole quantità di esplosivi tale da non giustificarne la presenza per compiere un attacco pirata. Finora si erano registrati lanci di missili dallo Yemen, l’ultimo lo scorso mese di luglio, contro navi militari di diversi gassiera-galicia-spiritPaesi compresi gli Stati Uniti. Attacchi attribuiti al gruppo terroristico di al Qaeda ben radicata nelle aree regionali dello Yemen dove imperversa anche una sanguinosa guerra civile. L’incidente capitato alla Galicia Spirit potrebbe essere invece, il primo attacco compiuto contro una nave commerciale. Se questa notizia fosse confermata gli esperti di sicurezza navale ritengono che questo potrebbe far aumentare di molto le preoccupazioni la navigazione in quel tratto di mare al largo del Corno d’Africa. Infatti, la fondatezza di un reale rischio attacchi terroristici  contro navi commerciali metterebbe in seria discussione la loro libera navigazione in quella parte del mare che già fortemente è stata minacciata, almeno fino a qualche anno fa, dalla Pirateria Marittima somala. Lo stretto di Bab el-Mandeb è all’ingresso del Mar Rosso e, per il fatto che congiunge questo mare con il Golfo di Aden e quindi con l’Oceano Indiano è ritenuto un importante punto di transito per il commercio mondiale del petrolio. Sono quasi 4 mln di barili di petrolio che vengono spediti verso l’Europa, gli Stati Uniti e Asia e transitano per lo stretto di  Bab el-Mandeb. Al momento sembra che non siano state ancora adottate contromisure, ma di certo le compagnie di navigazione  si stanno già organizzando, come hanno fatto in passato, ad esempio decidendo rotte alternative. Comunque sia, o che si tratti di un attacco pirata o di un attacco terroristico la minaccia comunque resta e anche i pericoli connessi.

Ferdinando Pelliccia