E’ stata annullata dalla Corte di Cassazione egiziana la condanna a morte per l’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, che era stata comminata perché il deposto successore di Mubarak aveva partecipato nel 2011 ad una evasione di massa da un carcere.

m-morsiLa Corte di Cassazione egiziana ha annullato la condanna a morte, comminata all’ex presidente Mohamed Morsi per aver partecipato a una evasione di massa da un carcere nel 2011. Lo ha riferito il sito del quotidiano governativo egiziano Al-Ahram, precisando che la Corte ha cancellato la condanne all’ergastolo per altri 21 imputati nell’ambito dello stesso procedimento. La Corte ha ordinato la ripetizione del processo legato a fatti accaduti durante la rivoluzione che depose l’allora presidente Hosni Mubarak e ha anche annullato la pena di morte comminata al leader dei Fratelli Musulmani egiziani, Mohammed Badie, tra gli imputati del processo per evasione dal carcere. Morsi, Badie ed altri esponenti della Fratellanza, movimento messo fuorilegge in Egitto, erano stati condannati a morte in primo grado nel luglio dello scorso anno. Erano tra le migliaia di prigionieri arrestati subito dopo lo scoppio delle proteste contro Mubarak e liberati durante il caos della rivoluzione. I leader dei Fratelli Musulmani erano stati accusati e processati per la loro presunta evasione dopo che nel luglio 2013 l’esercito, allora guidato dall’attuale presidente Abdel Fattah al-Sisi, destituì Morsi a seguito di proteste antigovernative di massa.