Ai siciliani la pioggia porta bene: dopo il Monopoli anche la Casertana ko al Cibali.

catania-calcioSINTESI: Il Catania chiude il girone d’andata così come lo aveva aperto: una vittoria in casa ai danni di una squadra campana, ad agosto era toccato alla Juve Stabia, oggi alla Casertana, trafitta da Mazzarani.

LA PARTITA: Sul terreno di gioco del “Cibali”, reso lento e fangoso dalla pioggia caduta durante le ore che hanno preceduto la gara (ma anche durante il match), il Catania ha ottenuto ciò che voleva: i tre punti.
Per ovvie ragioni, i novanta minuti non hanno regalato particolari emozioni né un calcio piacevole, ma tante maglie sporcate a seguito dei copiosi scivoloni dei ventidue (specie sulla corsia antistante le due panchine), un palo, una traversa e un gol. Tutti e tre prodotti e confezionati dai locali, andati in rete con Mazzarani, il cui destro ha spezzato l’equilibrio quando la ripresa era iniziata da un quarto d’ora.
Russotto, che si è spesso alternato con Mazzarani svariando su tutto il fronte offensivo, è stato il migliore dello scacchiere di Rigoli e non ha firmato il tabellino soltanto per una serie di fatalità: entrambi i legni colpiti dagli etnei sono opera sua. Tra l’8’ e il 10’ del primo tempo, prima di destro e poi di sinistro, il fantasista romano ha fatto tremare Ginestra, che nella prima circostanza ha contribuito a far rimanere inviolata la propria porta, ma nella seconda non sarebbe mai arrivato sulla sfera se la stessa non avesse impattato la traversa.
Di contro gli ospiti hanno avuto un paio di occasioni per bucare Pisseri: con Giannone, probabilmente freccia migliore all’arco di Tedesco e con Corado che ha rischiato di portare i campani in vantaggio in virtù di una deviazione sfortunata di un difensore avversario. Ramos (ex della gara) è scattato sulla fascia sinistra e ha messo in mezzo trovando la testa di un compagno che ha fatto la sponda per Corado: destro a pelo d’erba, terminato a pochi centimetri dal palo alla sinistra dell’estremo difensore catanese. Un brivido che in quel momento (si era ancora alla mezz’ora della prima frazione) avrebbe potuto cambiare la storia della partita. Avrebbe, appunto.
Si allunga dunque la striscia di incontri senza vittorie dei casertani (adesso sono cinque di fila), mentre il Catania dopo l’inattesa battuta d’arresto di Siracusa, è tornato al successo, il settimo consecutivo tra le mura amiche.

TABELLINO

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Di Cecco, Bastrini, Bergamelli, Djordjevic; Biagianti, Scoppa, Bucolo; Russotto (dal 41’ s.t. Nava), Caetano (dal 29’ s.t. Barisic), Mazzarani (dal 45’ s.t. Di Cecco). In panchina: Martinez, De Rossi, De Santis, Mbodj, Parisi, Piermarteri, Piscitella, Graziano. All. Pino Rigoli.

CASERTANA (4-3-1-2): Ginestra; Finizio, Rainone, Lorenzini, Ramos; De Marco, Rajcic, Giorno (dal 30’ s.t. De Filippo); Giannone (dal 17’ s.t. Taurino); Corado, Carlini (dal 37’ s.t. Ciotola). In panchina: Fontanelli, Anacoura, D’Alterio, Pezzella, Colli. All. Andrea Tedesco.

ARBITRO: Cipriani di Empoli. Assistenti: Li Volsi di Firenze e Garzelli di Livorno.

RETI: Mazzarani (CT) al 13’ s.t.

NOTE: 6216 spettatori (di cui 4948 abbonati) per un incasso di 8745 euro. Ammoniti: Bastrini, Mazzarani, Barisic (CT); Rainone, Giorno, Lorenzini (CE). Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’. Angoli: 2-4.

Simone Toninato (inviato al Cibali)