guatemalaPer impedire il diffondersi della criminalità, il Governo italiano darà un contributo di oltre 110 mila dollari alla Commissione internazionale contro l’impunità in Guatemala (CIGIG) affinché realizzi un progetto di cooperazione per la promozione della cultura della legalità nella società civile guatemalteca, a partire dai bambini e dai ragazzi. Il progetto si concentrerà su specifiche iniziative politiche, sociali e culturali volte a rafforzare il concetto di stato di diritto nel Paese. E permetterà inoltre di migliorare i comportamenti, specie delle nuove generazioni, educandole al rispetto della legge attraverso la pratica quotidiana di regole condivise. “Per sconfiggere le organizzazioni criminali è importante l’appoggio della società civile, soprattutto dei giovani. Le nuove generazioni vanno responsabilizzate ed educate alla cultura della legalità” ha detto l’Ambasciatore Edoardo Pucci, dopo aver firmato il documento.

L’Ambasciatore Pucci ha inoltre fatto presente che in Italia sono state realizzate iniziative di questo tipo per educare i cittadini alla legalità poiché “una società può migliorare, soprattutto se vi è da parte dello Stato la volontà di diffondere nella società civile e nella gioventù un’autentica cultura dei valori civili. Nella consapevolezza che dignità, libertà, solidarietà, sicurezza, non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette”, ha detto l’Ambasciatore Pucci. Proprio con questa consapevolezza “la società civile ha combattuto la criminalità organizzata presente in Italia”. La Coordinatrice delle attività delle Nazioni Unite in Guatemala, Rebeca Arias, ha ringraziato per l’appoggio del Governo italiano al progetto, firmato in coincidenza con la celebrazione della Giornata internazionale contro la corruzione.

“Sappiamo che la corruzione è un ostacolo per lo sviluppo degli Stati poiché i cittadini ricevono meno risorse e servizi quando esiste questo problema e le istituzioni non funzionano adeguatamente”. Arias ha inoltre rilevato l’importanza di questo tipo di progetti per fortificare le istituzioni nazionali ed ha esteso il ringraziamento agli altri Paesi donatori che collaborano nella lotta contro l’impunità e la corruzione nel Paese. Ivan Velasquez Gomez, a capo della CIGIG ha aggiunto che occorrerebbe modernizzare il sistema giudiziario guatemalteco.” L’idea è quella di realizzare un programma di governo per sconfiggere la corruzione e la cultura dell’illegalità che è a cultura della scorciatoia. Uno sviluppo positivo in questo senso è pensabile soltanto con un cambio di mentalità da parte dei cittadini” ha affermato auspicando che altri paesi possano associarsi all’iniziativa italiana.