neveUna depressione in risalita dal Mediterraneo occidentale interromperà l’egemonia anticiclonica sull’Italia. La perturbazione porterà le prime piogge sulle Isole Maggiori e le regioni più occidentali, fino al Piemonte. Di fatto il fronte perturbato non riuscirà a muoversi verso est, bloccato dalla vasta alta pressione distesa sui Balcani e l’Europa orientale. Nel corso di martedì piogge e rovesci interesseranno più diffusamente i settori tirrenici e l’Appennino, in parziale sconfinamento anche alle Adriatiche. Particolarmente colpito il Nordovest e l’Emilia, mentre il Triveneto rimarrà ai margini. Le precipitazioni nel corso di mercoledì andranno via via esaurendosi.

PREVISIONE NEVE – L’aria fredda precedentemente affluita potrà favorire qualche episodio nevoso fino a quote medio-basse sulla dorsale centro-settentrionale a inizio peggioramento, ma con limite della neve in successivo repentino rialzo fin verso i 1800/2000m al Centrosud. L’area più fortunata per la neve sarà quella compresa tra Piemonte e Appennino ligure, perché la combinazione tra freddo preesistente e precipitazioni abbondanti in risalita da sud provocherà moderate cadute di neve fino a quote basse, con qualche fiocco anche in pianura tra le province di Torino, Cuneo, Asti e Alessandria.

VENTI DA SUD E RIALZO TERMICO – Nuovo deciso rinforzo dei venti su tutto il Paese, in prevalenza dai quadranti meridionali, che faranno risalire le temperature un po’ a tutte le quote al Centrosud e sul Nordest. Il freddo rimarrà confinato al Nordovest, specie sul basso Piemonte, grazie alla posizione del minimo di bassa pressione, compreso tra le Baleari e la Sardegna. Da giovedì invece aria più fredda dovrebbe affluire da Balcani e Grecia verso le regioni del Sud.

(fonte e dati: 3bmeteo.com)