Gli extracomunitari lo utilizzavano come ricovero per la notte alle porte di Firenze, ma a causa di un incendio divampato ieri sera, il capannone in disuso a Sesto Fiorentino ha preso fuoco, causando la morte di un migrante di origine somala. Sconosciuti i motivi del rogo, anche se gli inquirenti sono propensi a pensare che, a causa delle bassissime temperature, i migranti abbiano utilizzato qualcosa per scaldarsi che alla fine ha fatto divampare l’incendio. 

vigili_del_fuoco2_E’ di un morto il bilancio del rogo divampato ieri sera in un capannone utilizzato come ricovero da extracomunitari a Sesto Fiorentino, alle porte di Firenze. Nella struttura in disuso vivevano circa un centinaio di migranti, per lo più di origine somala.

Le operazioni dei vigili del fuoco, intervenuti verso le 21.30 di ieri sera in via Avogadro 15 con 27 unità con 9 veicoli antincendio, si sono concluse verso le due di notte. Sul posto carabinieri e polizia. Ancora non è chiaro cosa abbia provocato l’incendio. Tra le ipotesi quella che sia stato causato da qualcosa che i migranti stavano utilizzando per scaldarsi, viste le basse temperature di questi giorni.