Ieri la crisi, oggi la ripresa e domani le tecnologie del futuro: volendo interpretare il mondo del lavoro come una linea temporale, ci accorgiamo di quante cose siano cambiate rispetto al periodo pre-crisi, nel bene e nel male. Da un lato le opportunità professionali si sono contratte per via delle difficoltà economiche globali, ma dall’altro Internet è stato decisivo per spingere le aziende e le persone a cercare vie alternative per il reperimento di un lavoro. Del domani, poi, non v’è certezza: se non il fatto che le nuove tecnologie consentiranno nuove aperture, sia in termini di ricerca di personale che di assunzioni. Vediamo dunque di analizzare il mondo del lavoro di oggi e di domani, evidenziando tanto le sfide quanto le nuove opportunità per chi è alla ricerca di un’occupazione.
Sfide superate: l’occupazione torna finalmente a salire
Dopo un prolungato periodo di stasi del mercato, il trend occupazionale nel 2016 è tornato finalmente a salire: soprattutto considerando città come Brescia, che oggi possono contare su una situazione occupazionale migliore. Stando ai dati del registro imprese della Camera di Commercio, infatti, il numero di occupati è in rialzo rispetto all’anno precedente, con un +1,8% che fa ben sperare, considerando anche che il numero delle imprese, invece, è calato dello 0,6%. Da considerare, poi, tutte quelle nuove attività che ieri non rendevano, e che oggi rappresentano un vero e proprio lavoro a tempo pieno: parliamo del mondo del digitale, di alcune professioni sanitarie e di altre legate al mondo dello spettacolo. Tutti elementi che hanno permesso a Brescia di salire al quinto posto, per quanto riguarda la classifica delle città italiane con il maggior numero di occupati nel 2016.
Opportunità di oggi: cercare lavoro grazie al web
Le nuove tecnologie non hanno fatto altro che contribuire all’aumento dell’occupazione, soprattutto per merito dei portali dedicati alla ricerca del lavoro che oggi, ad esempio, consentono ad esempio agli abitanti di tutta Italia di reperire le offerte di lavoro a Brescia e sfruttare il trend positivo che sta vivendo la città. Ma la vera rivoluzione è partita dall’alto, ovvero dalle possibilità concesse da Internet alle aziende, che oggi possono sfruttare il recruiting digitale per velocizzare i tempi, per raggiungere un numero di candidati altrimenti impossibile, per diversificare la propria ricerca e per individuare anche candidati di altri paesi, in un’ottica di pura internazionalizzazione. Non solo quantità, ma anche qualità: chi utilizza il web per rispondere alle posizioni aperte possiede delle conoscenze digitali più avanzate e, di conseguenza, si dimostra maggiormente pronto ad una eventuale crescita in un campo specifico, anche per via della giovane età.
Il lavoro di domani: l’e-recruiting
Internet, app e automazione: le nuove tecnologie permetteranno presto di velocizzare ulteriormente il recruiting da parte delle aziende, incrociando in maniera automatica le candidature con le rispettive posizioni aperte e individuando senza sforzo le figure più adatte per un certo lavoro. Per non parlare poi delle nuove abitudini che i Millennials – già oggi imprenditori affermati in molte grandi aziende – applicheranno al mondo professionale: sempre più flessibile, sempre più digitale e sempre più spesso personalizzato in base alle proprie esigenze e alle proprie qualità.
Sfide di oggi: nuovi modi per candidarsi
In questo clima di rinnovamento le persone che cercano lavoro devono adattarsi da vari punti di vista, poiché non si tratta solo di capire quali saranno i canali futuri per reperire lavoro, ma anche di aggiornare e modernizzare il proprio modo di presentarsi. Più facile a dirsi che a farsi: ricercare lavoro domani richiederà una disponibilità sempre maggiore a mettersi in gioco per farsi conoscere e spiccare fra la folla. Per far questo occorre trovare idee sempre più innovative: un esempio che negli ultimi anni sta già prendendo piede negli altri Paesi, e solo recentemente in Italia, è il videocurriculum, un brevissimo video di massimo 2 minuti in cui ci si presenta e si mettono in risalto le proprie competenze. La tendenza in questa direzione è in forte crescita, pertanto è consigliabile adeguarsi e mettersi da subito all’opera.
Sfide di domani: lo speed recruitment
Alcune aziende già ricorrono a questo sistema ma ancora può considerarsi una novità. Stiamo parando dello speed recruitment, un neologismo coniato ad hoc che prende spunto dallo “speed date” e che ne applica le dinamiche nel mondo della selezione del personale. Anche in questo caso il fattore tempo è fondamentale: il candidato avrà cinque minuti per raccontare tutto il suo vissuto all’esaminatore e convincerlo che è la persona giusta per la sua azienda. In colloqui di questo genere il candidato deve trovare il modo più efficace per farsi conoscere, scegliendo l’aspetto migliore che lo rappresenta. Preparatevi dunque a un mondo più interattivo e sfidante.
(AS)