Si è introdotto all’interno di un Night Club travestito da Babbo Natale e ha aperto il fuoco contro le persone che si trovavano all’interno del locale. Alla fine della conta, purtroppo le persone rimaste al suolo sono trentanove. Sessantanove sono i feriti ricoverati in ospedale. L’uomo poi si è dileguato e ora è ancora a piede libero.

E’ salito a 39 il bilancio delle vittime dell’attacco terroristico della notte scorsa ad Istanbul, dove un attentatore armato di kalashnikov e travestito da Babbo Natale ha fatto fuoco all’interno di un night club. Lo ha riferito il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu. Tra i morti, ha precisato Soylu, anche 15 o 16 stranieri. L’attentatore, ha detto il ministro, è ancora in libertà.

Altre 69 persone sono state ricoverate in ospedale in seguito all’attacco terroristico contro il Club Reina, dove si stava festeggiando l’arrivo del nuovo anno. Il governatore della città, Vasip Sahin, ha definito l’accaduto un attacco terroristico e ha reso noto che l’attentatore ha ucciso due persone, tra cui un poliziotto, prima di fare ingresso nel locale e fare fuoco sulle persone, almeno 700, che si trovavano nel locale. Intanto, l’Unità di Crisi del ministero degli Esteri è attiva e in contatto con il Consolato italiano ad Istanbul per le verifiche di rito dopo l’attacco.

Le misure di sicurezza erano state rafforzate negli ultimi dieci giorni dopo che funzionari dell’intelligence americana avevano messo in guardia contro il rischio di un attacco. A riferirlo, afferma il New York Times, è stato il proprietario del locale colpito a Istanbul, il nightclub Reina, Mehmet Kocarslan, citato dal sito di Hurriyet. L’attacco, ricorda ancora il giornale americano, è stato compiuto pochi giorni dopo che la Fondazione Nashir Media, gruppo identificato come filo-Is aveva pubblicato l’ultimo di una serie di tre messaggi esortando a compiere attacchi contro luoghi pubblici in Occidente.

In particolare si citava la Turchia, riferisce ancora il New York Times, le ambasciate e i consolati. Anche il leader dell’Is, Abu Bakr al-Baghdadi, aveva esortato a compiere attacchi contro la Turchia di recente e il 22 dicembre il governo americano aveva diffuso una nota in cui affermava che gruppi estremisti stavano “portando avanti sforzi aggressivi per compiere attacchi in Turchia”.

Un attacco “efferato” volto a “creare caos”. Così il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ha descritto l’attentato di Istanbul. Un tentativo, ha detto “di creare caos prendendo deliberatamente di mira la nostra pace e i civili”. “La Turchia è determinata a continuare a combattere fino alla fine contro il terrorismo e fare qualunque cosa sia necessaria per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e assicurare la pace nella regione”. Lo riferisce la Bbc.