I giallorossi pareggiano contro l’Atalanta e lasciano sul campo due punti importanti per tenere il passo della Juve, che, vincendo con due reti fuori casa col Pescara, va a +8 sulla Roma. Il primo derby “Cinese” all’ombra della Madunina, finisce in parità all’ultimo secondo: Inter-Milan 2-2.
La Roma pareggia 1-1 con l’Atalanta all’Olimpico e scivola a -8 dalla Juventus capolista che dopo le fatiche di Champions col Barcellona batte 2-0 in trasferta il Pescara grazie a una doppietta realizzata da Higuain nel primo tempo.
Parte forte l’Atalanta che al 3′ ha subito una occasione, Petagna tocca per Hateboer che fa scorrere per Kurtic, il giocatore atalantino entra in area e restituisce al compagno la cui conclusione viene toccata in angolo da un difensore. La risposta giallorossa all’8′ su punizione, Fazio tocca di testa ma Gollini para. Poco dopo prova la conclusione Dzeko, palla alta. Al 22′ i bergamaschi passano in vantaggio, Conti affonda sulla fascia e la mette al centro per Kurtic che di sinistro al volo beffa Szczesny; per lo sloveno, che non ha fatto rimpiangere l’assenza in zona gol del ‘Papu’ Gomez, rete numero 6 in stagione. La Roma accusa il colpo e i nerazzurri si rendono nuovamente pericolosi, al 35′ contropiede di Petagna che punta la porta ma viene fermato da Manolas. La replica dei capitolini un minuto più tardi, su corner battuto da Nainggolan tocca De Rossi che impegna Gollini.
La ripresa comincia con il piede giusto per la Roma, al 50′ Mario Rui crossa per Salah, l’egiziano di testa si trasforma in uomo assist per Dzeko che a due passi dal portiere non sbaglia: per il bosniaco rete numero 25 in campionato. Aumenta i giri la banda Spalletti, al 51′ grande rovesciata di De Rossi con palla sull’esterno del palo. Palla al limite per Nainggolan, il tiro del belga è da dimenticare. Ci prova anche Strootman dalla distanza. Insiste la Roma, al 18′ gran botta di Nainggolan con palla che si stampa sulla traversa. Spalletti prova a dare più peso all’attacco e fa entrare El Shaarawy al posto di De Rossi. Per l’assalto finale c’è spazio anche per Totti ma nonostante la pressione il fortino atalantino tiene, finisce 1-1.
A Pescara i bianconeri fanno un passo avanti importante verso la conquista del titolo superando 2-0 gli abruzzesi grazie al solito Higuain autore di una doppietta. Turnover annunciato da Allegri allo stadio Adriatico, in porta Neto al posto di Buffon, a centrocampo Marchisio e Pjanic titolari. In avanti confermati Higuain, Mandzukic e Dybala. La prima palla gol è della formazione ospite, un cross basso trova pronto Mandzukic alla deviazione sotto porta ma Fiorillo d’istinto si salva.
Al 22′ Higuain sblocca il risultato, Cuadrado prova la gran botta ma il portiere respinge, sulla ribattuta il colombiano mette la palla al centro per il ‘Pipita’ che deposita la sfera in rete, per lui gol numero 22 in campionato e 200esima rete da quando gioca in Europa. Al 33′ l’argentino conferma la buona giornata e sfiora il raddoppio con una gran giocata: controllo al volo e tiro sul primo palo che Fiorillo devia in angolo. La rete numero 23 Higuain la firma al 43′ quando in scivolata devia una sponda di testa di Mandzukic.
A inizio ripresa fuori Pjanic, entra Rincon. La gara scorre via senza grandi emozioni. Al 60′ occasione degna di nota per la Juventus con Sturaro imbeccato da Cuadrado, il tiro del bianconero viene deviata di piede dal portiere degli abruzzesi.
Il Derby “cinese” della Madunina finisce in parità all’ultimo secondo
Il Milan agguanta il pareggio all’ultimo respiro nel primo derby cinese di sempre. La stracittadina, inedita anche nell’orario e fondamentale nella lotta per un posto in Europa, finisce 2-2. L’Inter getta alle ortiche nel finale il doppio vantaggio acquisito nel primo tempo grazie al gol di Candreva e al raddoppio di Icardi, al primo centro di sempre contro i ‘cugini’.
La rimonta del Milan, davanti agli occhi del neo presidente Li Yonghong al debutto a San Siro, arriva dalla difesa: Romagnoli riapre il match nel finale poi a tempo scaduto, nel recupero allungato dall’arbitro Orsato a causa delle perdite di tempo, Zapata firma il rocambolesco pareggio che consente ai rossoneri di confermarsi al sesto posto in classifica, sempre a +2 sull’Inter.
Pronti, via e il Milan spreca subito una doppia occasione con Deulofeu e Bacca, dopo un pallone sanguinoso perso da Gagliardini sulla trequarti: lo spagnolo temporeggia troppo e il suo tiro viene respinto da Handanovic, la difesa nerazzurra mura le conclusioni di Kucka e Mati Fernandez e poi è il colombiano a fallire il tap-in da ottima posizione.
Col passare dei minuti l’Inter prende in mano il pallino del gioco, ma spesso va in difficoltà sulle giocate degli spagnoli Suso-Deulofeu. L’esterno andaluso colpisce il palo al quarto d’ora con un tiro da posizione defilata ad Handanovic battuto e semina il panico anche al 33′, quando brucia in velocità Medel e prova a saltare anche Handanovic che si salva in extremis.
Il Milan spreca, l’Inter no e al 36′ mette in discesa il match con Candreva: l’esterno, innescato da un lancio lungo di Gagliardini, vince il duello con De Sciglio e infila Donnarumma in uscita. E il derby diventa ancora più in salita per il Milan prima dell’intervallo, quando Icardi spezza la maledizione del gol contro i ‘cugini’ depositando in rete da due passi su assist di Perisic, un incubo sulla sinistra per Calabria. Il copione per poco non si ripete a parti invertite in avvio di ripresa, ma il croato spreca l’ottimo assist di Icardi con una conclusione troppo debole e centrale per impensierire Donnarumma.
Fra i rossoneri Deulofeu predica nel deserto anche nella ripresa e al 65′ si vede negare il gol con un destro a giro da un super Handanovic. Il derby sembra stregato per il ‘Diavolo’, ma nel finale tutto cambia. La squadra di Montella torna in partita all’83 grazie a una zampata di Romagnoli sul cross di Suso. Nel recupero il neo entrato Biabiany fallisce il colpo del k.o. e al 97′ il Milan trova il pareggio su corner grazie al tandem colombiano Bacca-Zapata: sponda dell’attaccante, tocco ravvicinato di Zapata che sbatte sulla traversa e oltrepassa la linea.

