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Caldo al centro-sud, instabilità al nord. L’Italia, come spesso accade, è divisa in due per quel che riguarda la situazione atmosferica. Dopo aver portato con sé una serie importante di precipitazioni, la primavera finalmente strizza l’occhio all’estate, proponendo ai più fortunati un’ondata di caldo proveniente dall’Africa. In Sicilia la colonnina di mercurio ha già sfiorato i 30 gradi, e per questo è fondamentale che gli automobilisti si trovino pronti ad affrontare le giornate più calde. A soffrire le temperature estive sono non solo i passeggeri, ma anche lo stesso veicolo. Se la situazione di chi è a bordo è facilmente controllabile con le “classiche” premure, l’automobile ha bisogno di qualche cura in più, per evitare di ritrovarsi a gestire qualche piccola o grande emergenza. Prima cosa ma che molti dimenticano è quella di installare delle gomme estive. Per chi non lo sapesse da poco più di una settimana è obbligatorio smontare quelli invernali per non incorrere in una multa.

Gli esperti consigliano di fare prevenzione già prima di salire a bordo e di macinare centinaia di chilometri. Le spie dei livelli sono i primi segnali di qualcosa che può e deve essere migliorata. Se gli indicatori dei vari liquidi di raffreddamento indicano impietosamente numeri bassi, sono necessari rabbocchi. I liquidi da controllare ed eventualmente rabboccare sono 3: l’olio dell’impianto frenante, quello del servosterzo idraulico e, infine, quello del motore. Quest’ultima verifica è la più conosciuta tra gli automobilisti, già abbastanza abituati a verificare il livello a motore spento e ad effettuare eventuali rabbocchi con oli consigliati dai professionisti.

Il veicolo ha però bisogno anche di tanta prevenzione, che evita spiacevoli sorprese. Uno dei primi accessori colpiti dal caldo è l’intero parabrezza. Le alte temperature, infatti, rovinano – talvolta irrimediabilmente – anche i tergicristalli, decisamente utili nel caso di temporali improvvisi. Sembra una “mossa” banale, ma in realtà si tratta di una precauzione importante per la sicurezza e il comfort sia del guidatore che di chi popola il veicolo.

Le alte temperature possono provocare anche danni alla carrozzeria e agli interni, che potrebbero subire danni così come accade per l’eccessiva esposizione dell’uomo alla luce solare. In maniera analoga, l’automobilista può proteggere la propria carrozzeria utilizzando alcune cere per esterni che filtrano i raggi UV, mentre per gli interni i classici parasole riescono a portare ottimi risultati. Al termine della vacanza, la carrozzeria necessita di un lavoro di pulitura per rimuovere i tre agenti corrosivi per eccellenza: lo sporco, gli insetti e gli escrementi dei volatili, a cui si aggiunge anche la resina degli alberi. Per evitare danni permanenti, è importante agire in fretta e con i prodotti giusti, che rispettano la vernice e ridonano splendore all’automobile.

Gli italiani sottovalutano anche l’importanza delle gomme auto. È quanto emerge dalle statistiche di Vacanze Sicure, iniziativa che coinvolge Assogomma e la Polizia Stradale. Un’automobile su due viaggia infatti con problemi di pressione o con prodotti non conformi, caratteristiche che mettono a repentaglio la sicurezza in primis, ma espongono anche a multe e a consumi maggiorate. Il controllo della pressione e dello stato degli pneumatici dovrebbe infatti essere cadenzato e studiato, ma una pressione troppo bassa o troppo elevata potrebbe provocare alla lunga importanti conseguenze. Solo in caso di carico maggiorato, infatti, è consigliato l’aumento della pressione, ma è di fatto l’unica eccezione che conferma l’importanza di un controllo completo dello stato di salute dell’automobile.

 

 

(AS)