Ieri sera a Torino ci sono stati momenti di tensione tra polizia e giovani dei centri sociali, nelle via della movida torinese, tra corso Regina e via Santa Giulia. Le forze dell’ordine erano schierate in tenuta antisommossa per far rispettare l’ordinanza che vieta la vendita di bottiglie di vetro; gli attivisti dei centri sociali non hanno gradito i controlli. Dalle proteste si è passati agli scontri.

poliziaAncora tensioni durante la movida torinese. Ieri sera in corso Regina all’incrocio con via Santa Giulia, un consistente schieramento di polizia in tenuta antisommossa svolgeva controlli amministrativi in piazza a seguito dell’ordinanza che vieta la vendita di bottiglie di vetro. Alcuni giovani dei centri sociali hanno protestato per i controlli a tappeto fino a scatenare disordini tra polizia e attivisti.

Il giorno dopo, i residenti della zone e i gestori dei locali commentano quanto accaduto. “Quello che è successo in piazza, polizia in tenuta anti sommossa in mezzo a persone che cenavano tranquille, è assurdo – commenta Riccardo residente e membro del comitato di quartiere – non si può militarizzare un quartiere per far rispettare un’ordinanza fatta di pancia all’indomani dei fatti di piazza San Carlo che non serve a nulla se non a creare tensione”.”Dieci anni fa era un quartiere a misura di abitanti poi si è deciso di farlo diventare un quartiere luna park – aggiunge Monica, residente pure lei -Da anni chiediamo interventi per evitare la deriva verso il degrado dell’area”.